A Wevelgem la prima iridata di Sagan


Più forte di tutti e di tutto, Peter Sagan. Anche della maledizione iridata. Sembrava non arrivare mai quella benedetta prima vittoria con la maglia di campione del mondo.

La stagione è appena ibniziata, ma lo slovacco ha già collezionato sei secondi posti. Alla Het Nieuwsbald e alla Tirreno Adriatico, per un secondo nella generale, sempre beffato da Van Avermaet. E il 24 marzo, alla Harelbek, nelle Fiandre, bruciato da un altro campione dle mondo, Michal Kwiatkowski.

Alla Gand Wevelgem, vinta in solitario l'anno scorso da Luca Paolini, e quest'anno resa più dura col famoso Kemmelberg, "Peter Pan" s'è fatto furbo: è entrato nella fuga giusta con il solito Cancellara, Kuznetsov e Vanmarcke. E allo sprint, dopo 243 km, stavolta non c'è stata storia.

Primo successo in maglia iridata per un campione predestinato a segnare un'epoca. Uno così può vincere dappertutto e proprio per questo tutti corrono per farlo perdere prima ancora che per batterlo. Ma lui sa vincere solo in un modo: speculare non gli interessa. Vince solo quando è il più forte. E adesso che ci è riuscito anche con i colori dell'iride, ci sarà da divertirsi. L'era di Peter Sagan è appena cominciata.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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