Italia da ribalta Mondiale, prima però bisogna salirci


di CHRISTIAN GIORDANO

Prove di sorteggio mondiale. Prima però, bisogna arrivarci, a Russia 2018: e non sarà facile, chiunque ci toccherà per il playoff. Il doppio spareggio con gare di andata dal 9 all'11 novembre e di ritorno dal 12 al 14 dello stesso mese.

Il golletto, prezioso, di candreva ci ha fatto testa di serie con Croazia, Danimarca e Svizzera. Dall'urna di Zurigo, diretta dalle 13,30 su Sky Sport 24 e su Sky Sport 1, l'Italia pescherà una tra le due Irlanda, la Svezia o la Grecia. Meglio non illudersi: non sarà una passeggiata. 

L'Irlanda, intesa come Repubblica, tranne Euro2012, ci ha sempre dato fastidio: da Italia 90 a Usa 94 fino a Euro2016. E ha un grande allenatore, quel Martin O'Neill, un nord-irlandese ribelle che da giocatore, al Forest, ha avuto come maestro Brian Clough.

Percorso inverso invece per l'O'Neill della Repubblica, Michael, uno del sud diventato Ct delle 6 contee britanniche al Nord.

Altro paradosso tutto Irish, l'Irlanda del Nord rispetto ai cugini ha un ranking FIFA migliore (23 contro 26) ma una squadra più debole. In comune, un ariete decisivo là davanti: l'ex "traditore" McClean per l'Eire, l'ex Palermo Lafferty per quelli del nord.

Risorsa tattica a cui si aggrappa anche la Grecia con Mitroglou, ma non più la Svezia, che da quasi due anni non ha più il totem Ibra e allora deve affidarsi alla coppia Toivonen-Berg.

Nessuna di queste quattro è da sottovalutare, ma l'Italia è da ribalta Mondiale. Per andare in scena però prima bisognerà salirci. Mancano solo un paio di prove. Le ultime. 
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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