Stan Ockers
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Il 3 febbraio 1920 nasceva ad Anversa Stan Ockers, campione del mondo nel 1955 a Frascati.
Di taglia fisica normale, ma sostenuto da un temperamento aggressivo notevole e da una tenacia ammirevole, è arrivato a risultati significativi nella seconda parte della carriera, tragicamente spezzata per una banale caduta mentre correva sulla pista di Anversa che gli provocò la frattura del cranio e, due giorni dopo, la morte.
E' stato soprattutto in virtù del suo coraggio che ha potuto godere di una grande popolarità in Patria e fuori. Sensazionale fu la sua vittoria nel Campionato mondiale a Frascati nel '55 (era stato terzo a Lugano nel 1953, l'anno del trionfo di Coppi), dove anche sfruttando l'involontaria ma preziosa collaborazione di Bruno Monti, riuscì non solo a recuperare 8'30" a una formazione di attaccanti, ma a piantare tutti per concretizzare un exploit che suggellò una carriera non sempre brillante e fortunata.
In 16 stagioni da professionista Ockers ha colto una trentina di vittorie tra le quali la Freccia Vallone '53 e '55, la Liegi-Bastogne-Liegi '55, il Giro del Belgio '48 e la Roma-Napoli-Roma '56.
La regolarità di rendimento e la predisposizione alla lotta gli hanno permesso di ottenere diversi apprezzabili piazzamenti nelle grandi corse a tappe. Ha partecipato a 8 Tour de France, vincendo 3 tappe, e conquistando la classifica a punti nel '55 e '56; fu 2° nel '50 dietro Kubler e nel '52 dietro Coppi. Due volte al Giro d'Italia fu 6°, nel '52 e nel '53; al Giro di Svizzera fu 2° nel '55 e 3° nel '47.
Si è distinto pure in pista con quattro Sei Giorni vinte e record dietro tandem e dietro derny. Primo nella Desgrange-Colombo '55, nello stesso anno ottenne il Trofeo Gentil. A ricordo del suo attacco vincente nella Freccia Vallone del '53, nel '57 gli fu dedicato un monumento sulla Côte des Forges.
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