Compagni di Leo e di CR
Un giorno anche loro potranno dire non solo "io c'ero" ma ci ho giocato: non soltanto contro, ma insieme.
Miralem Pjanic e Arthur, accento sulla u, sono gli ultimi ad aggiungersi a quella pulitissima dozzina di privilegiati che sono stati compagni di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo; in rigoroso ordine di Palloni d'oro: 6 a 5 per la Pulce.
La peculiarità farà forse meno effetto forse Ángel Di María, che su assitò di Leo firmò con l'Argentina l'oro olimpico a Pechino 2008 (col Mondialino Under 20 gli unici trofei della Pulga con la Seleccion) e con CR al Real Madrid la Décima (magata di Carletto che per alzare la Champions lo arretrò a interno sinistro nel 433); il Fideo infatti - in carriera - oltre ai dioscuri ha avuto in squadra tutti i grandissimi di quest'epoca: Rooney allo United, Ibra, Neymar e Mbappé al PSG.
Sul doppio binario club/nazionale hanno viaggiato altri tre argentini ex merengue: Fernando Gago, Ezequiel Garay e Gabriel Heinze (ma al Man U); tre anche i portoghesi ex Barca: Nélson Semedo, André Gomes e il naturalizzato Deco, con l'altro festaiolo Ronaldinho i grandi epurati di Guardiola per far crescere il giovane Messi, più che coi compagni giusti, con le giuste compagnie.
tre anche gli juventini: presenti come Higuain e Dybala o passati come Carlitos Tévez, che in Inghilterra condivise le ultime due stagioni di CR allo United prima di saltare la barricata e firmare col City).
Al passaggio in Premier League si devono anche le comuni esperienze del giovane Gerard Pique, bandiera barcelonista con Leo dopo un formativo apprendistato nello United;n e di un altro ex blaugrana, Henrik Larsson, ormai a fine carriera, che Ferguson volle in prestito ai red devils che raccogliesse l'eredità di un super sub alla Solskjaer.
Carriere e palmarès illustri, ma vuoi mettere la soddisfazione: loro non solo c'erano, ma ci hanno giocato. Insieme.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
29 giugno 2020
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