Parigi 2000 - Gemelli diversi


Nell’anno della Spagna (tre semifinaliste), si consacra la stella di Raúl, nell’èra moderna uno dei campioni più sottovalutati. 

In finale, in coppia col “gemello” Fernando Morientes mata il Valencia-rivelazione (memorabile la lezione di calcio inflitta alla Lazio nei quarti). 

Nella sfida che vale il titolo, però, la differenza di classe e di "abitudine" a vincere emerge in tuto il suo fragore. 

La “Cúperativa”, mediana delle meraviglie (Mendieta, Gerard, Farinós, Kily González) che funzionerà solo insieme e con Cúper allenatore, nulla può contro il talento di Fernando Redondo, la giornatona di Steve McManaman e i satanassi là davanti. Non a caso tutti a segno. 

Particolarità: è la prima finale che i Merengues giocano senza camiseta blanca, sostituita da una moderna mise da all-blacks. 

CHRISTIAN GIORDANO, Guerin Sportivo

IL TABELLINO
Stade Saint-Denis, Parigi (Francia), 24 maggio 
Real Madrid-Valencia 3-0 
Real Madrid (4-3-1-2): Casillas – Michel Salgado, Ivan Campo, Karanka, Roberto Carlos – McManaman, Redondo, Helguera – Raúl (75’ Sanchís) – Morientes (72’ Savio), Anelka (85’ Hierro). All.: Del Bosque. 
Valencia (5-3-2): Cañizares – Angloma, Pellegrino, Djukic, Gerardo (69’ A. Ilie) – Mendieta, Gerard, Farinós, Kily González – Claudio López, Angulo. All.: Cúper. 
Arbitro: Stefano Braschi (Italia). 
Marcatore: 39’ Morientes, 67’ McManaman, 75’ Raúl. 
Spettatori: 80.000.

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