A Reggio Emilia sventola il Tricolore: Dainese, finalmente


Era destino: nella Città del Tricolore, all'undicesima tappa, la prima vittoria italiana in questo Giro105.

Alberto Dainese, primo a Reggio Emilia con una volata imperiale - oltreché imperiosa - mettendo in fila il Gotha dei velocisti presenti alla Corsa Rosa: Gaviria, Consonni, ciclamino-Démare, Ewan e Cavendish.

Frazione velocissima, chiusa a 47.015 di media, la decima all-time al Giro, e la seconda più lunga di questa edizione: un piattone di 203 km con partenza da Santarcangelo di Romagna.

Altroché classica tappa di trasferimento, il forte vento ha innervosito il gruppo, che così ha tirato a tutta, chiudendo addirittura in anticipo anche sulle tabelle più ottimistiche.

Lo spettacolo, ovvio, era nell'epilogo: e lì Dainese ha centrato la rimonta-capolavoro della sua giovane carriera.

Buona la terza dopo due top ten: nono sul Lago balaton alla terza e settimo a Messina alla quinta.

E terzo successo al secondo anno da pro, per il 24enne padovano di Abano Terme, pilotato da un terno atipico: quel Romain Bardet, terzo in classifica al via e poi quarto, all'arrivo, scavalcato con Joao Almeida da Carapaz per i tre secondi conquistati sul traguardo volante.

In rosa c'è sempre lo spagnolo Juan Pedro Lopez ma ora con 12" su Carapaz e Joao Almeida e 14" su Bardet. 

I primi sette in 29" secondi: il destino di questo Giro è ancora tutto da scrivere.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
mercoledì 18 maggio 2022


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