Szczęsny si ritira: ok, il momento è giusto


Pulito. Come la faccia, lo stile in porta e fuori, il suo italiano da far invidia ai madrelingua.

Troppo ostico da noi quel Wojciech Szczęsny ("voicich schten-sne") da codice fiscale, più facile "Scesny".

Consonanti a parte, con l'Italia è stato però amore a prima vista. Come per un altro polacco illustre, il bello di notte" Zibì Boniek, e sempre lungo la rotta Torino bianconera-Roma giallorossa.

"Scesny", poi per tutti "Tek" vi era sbarcato nel 2009 in prestito biennale dall'Arsenal, dov'era arrivato 16enne: trainee con borsa di studio da 80 sterline la settimana. Solo allenamenti e casa, e tanta nostalgia al telefono per la madre, che appena possibile prendeva il primo volo per Londra.

Classe 1990, il figlio d'arte di papà Maciej comincia nell'Agrykola Varsavia, là a 15 anni lo preleva il colosso Legia.

L'anno dopo è ai Gunners, dove cresce sotto l'ala di Bogdan Lobont, terzo portiere e soprattutto amico, come Jack Wilshere e Kieran Gibbs nelle giovanili.

Nel novembre 2009 il prestito al Brentford, dove un sondaggio dei tifosi lo vota "portiere del decennio" del club; che, nel 2011, lui critica per l'esonero di Andy Scott, il manager che gli aveva dato fiducia: "What a joke!". Una barzelletta.

Da quel gennaio, di fiducia aveva già quella di Arsène Wenger che lo preferisce a Lukasz Fabianski e Manuel Almunia.

La stagione finirà con la sconfitta in finale di League Cup. Poi arriveranno un Community Shield e due FA Cup.

Dal 2017 alla Juve, alzerà tre scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane.

Intelligenza e autoironia superiori, per aver panchinato Alisson alla Roma ed essere diventato titolare alla Juve nel dopo-Buffon, disse: "Sono il portiere più forte al mondo e della storia".
Il primo a riderci è lui, ma negli ultimi 18 dei suoi 34 anni (di cui 15 in nazionale con 84 presenze) è stato lassù fra i top. 
Ora, è tempo di scendere. 

"Il fisico è pronto per altre sfide, ma il cuore non più" ha postato nel giorno del ritiro.
Si pensato anche ai dolori al petto del 13 aprile 2023 in Europa League contro lo Sporting Lisbona.
Ma forse era solo il momento giusto. Alla Szczęsny.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
martedì 27 agosto 2024

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio