Evenepoel, che botta
Contro un furgone: scapola, costola e mano fratturate
Una postina apre la portiera senza vedere il due volte olimpionico in allenamento.
Ieri sera Remco operato alla clavicola: stop di 2 settimane
Il bollettino - L’impatto è stato molto violento: il belga soffre anche per contusioni a entrambi i polmoni
4 Dec 2024 - La Gazzetta dello Sport
di Alessandra Giardini
La postina ha fermato il furgone e ha aperto la portiera. Un attimo dopo è arrivato Remco Evenepoel: si è schiantato contro l’ostacolo improvviso a velocità sostenuta. Frattura della mano e della scapola destre e di una costola, riferisce il suo team, la Soudal-Quick Step. Gli esami hanno anche rivelato contusioni su entrambi i polmoni e una lussazione della clavicola. Il doppio campione olimpico - oro in linea e a cronometro ai Giochi di Parigi - ieri mattina si stava allenando da solo quando il destino ha deciso di fermarlo ancora una volta. Come al Lombardia del 2020, come lo scorso aprile al Giro dei Paesi Baschi. Questa volta l’incidente è avvenuto a una trentina di chilometri da Bruxelles, precisamente a Oetingen, nel Brabante Fiammingo.
I soccorsi Sono subito usciti alcuni clienti da un bar, l’Het Vijfde Wiel, dopo aver sentito il fracasso. Bart Keurslager, il macellaio che ha la vetrina sulla strada, è stato il primo ad accorgersi che quello era Evenepoel. Gli ha portato una sedia, una coca-cola e una coperta. Remco è sempre rimasto cosciente ma era pallido, e tremava violentemente. È un tratto in leggera discesa, durante la corsa Gooikse Pijl qui si raggiungono velocità di 70 chilometri all’ora. Probabilmente Remco non andava così forte, ma la portiera porta i segni di un impatto violento. Bpost, le poste del paese, hanno ammesso l’accaduto, hanno assicurato massima collaborazione e hanno augurato il meglio allo sfortunato campione. La postina era molto scossa e ha detto soltanto che le è stato consigliato di non parlare. Se lo avesse fatto, probabilmente avrebbe detto quello che dicono tutti in questi casi. «Non l’ho visto». I ciclisti non li vede mai nessuno.
La bici
La S-Works Tarmac SL8, la bici dorata del campione olimpico, è rimasta sull’asfalto, col telaio spezzato, fino a quando Oumaima, la moglie di Remco, accorsa sul luogo dello scontro quasi contemporaneamente ai primi soccorritori, l’ha piegata, l’ha caricata nel bagagliaio e se l’è portata via. Remco era già salito in ambulanza tenendosi il braccio, il viso incupito, l’aria sofferente. È stato immediatamente trasportato all’ospedale più vicino, l’Erasmus di Anderlecht, dove lo hanno raggiunto il padre Patrick, la mamma Agna e il team manager Patrick Lefevere. «Qualcuno che conosce il nostro assistente David Geeroms ha visto Remco a terra, è così che lo abbiamo saputo. Purtroppo, incidenti del genere accadono cinque volte il giorno, a causa di persone che non prestano attenzione e aprono la portiera», ha detto il patron della squadra di Evenepoel. Le radiografie hanno rilevato le tre fratture. Nel pomeriggio si è deciso il trasferimento del campione fiammingo in una clinica privata a Herentals, non lontano da Anversa, dove in serata è stato operato alla clavicola.
E adesso?
La dinamica dell’incidente di Remco ricorda in parte lo schianto in cui rischiò la vita Egan Bernal nel gennaio 2022, quando nella sua Colombia andò a sbattere contro il retro di una corriera ferma sul lato della strada mentre il corridore provava la sua bici da crono. Questa volta per fortuna le conseguenze sono decisamente meno gravi. Dopo l’intervento di ieri sera, Remco già oggi potrebbe lasciare l’ospedale. Saranno necessarie due settimane di immobilizzazione, al termine delle quali lo staff medico potrà elaborare un piano per il suo ritorno agli allenamenti. Evenepoel, che è arrivato sul podio all’ultimo Tour de France, stava intensificando la preparazione in vista della prossima stagione, ma ancora non stava pestando sull’acceleratore. Giovedì scorso era andato allo stadio a vedere la partita dell’Anderlecht, nel fine settimana aveva sfoggiato le sue due medaglie d’oro ai box del Gran Premio di Formula 1 del Qatar, ospite della Alpine insieme con la moglie Oumi.
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Tre Mondiali due Liegi e anche la Vuelta
Nato ad Aalst (Belgio) il 25 gennaio 2000, corre per la Soudal-Quick Step: è alto 1.71 per 61 kg. Calciatore con il Belgio Under 15, iridato juniores strada e crono nel 2018, è professionista dal 2019: 59 successi di cui 17 crono.
Olimpionico a Parigi 2024 in linea e a crono, iridato in linea nel 2022 in Australia e due volte a crono (Stirling 2023 e Zurigo 2024).
Ha vinto due Liegi (2022, 2023) e la Vuelta 2022. Due tappe al Giro 2023, 3° e maglia bianca al Tour 2024
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