Olimpia, notte da big


Mirotic e la difesa Milano passa a Lione 
Messina: «Ci siamo»

Riscatto - Senza Causeur e dopo tre sconfitte di fila l’EA7 concede a Maledon e all’Asvel appena 66 punti

In una serata poco brillante al tiro Leday e Bolmaro chiudono l’area ai francesi. È una vittoria cruciale in chiave playoff

3 Jan 2025 - La Gazzetta dello Sport 
Di Giulia Arturi 
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Conta come si finisce. Banalità? Verità. Milano vince una partita importante, contro una squadra atletica, in forma (seppure con problemi di infortuni), su un campo difficile. E come lo fa? Con un 4/4 da 3 per chiudere il match. Detta così, non farebbe notizia, d’altra parte Milano è la migliore squadra nel tiro dalla lunga. Se non fosse che, fino alla tripla di Shields a 4’29” dalla fine, L’EA7 era 3/21. Il miglior quarto offensivo è l’ultimo, quello che conta. L’EA7 sopravvive a una serata in controtendenza rispetto agli 86.7 punti di media. E come lo fa? Con la difesa, concreta: solo 66 punti subiti (mai così pochi), impegno e attenzione nell’uno contro uno, solo 4 rimbalzi offensivi concessi, e 10 recuperi. «Abbiamo giocato una partita solida, la nostra difesa è stata buona per tutta la durata della gara – commenta coach Messina. Siamo stati duri, abbiamo giocato insieme. Quando il tiro da fuori non entra quello che puoi fare è avere fiducia e continuare a prendere i tiri che devi prenderti».

Poca mira 

Due statistiche negative si annullano a vicenda e ne esce un match equilibrato, a punteggio basso: Milano ha problemi inediti di mira e l’Asvel supera la sua media di perse a partita nel solo primo tempo (14, alla fine 21). I cambi difensivi di coach Poupet rallentano l’Olimpia: la squadra di coach Messina interrompe il flusso e si intestardisce a cercare i mismatch senza avere la pazienza di muovere la difesa per scoprire le proprie vulnerabilità. Alla fine, l’Olimpia, più che trovare la chiave offensiva della partita, difende forte e sfonda la porta a spallate, grazie ai canestri di Pippo Ricci (scoppiettante il suo ingresso nell’ultimo quarto) e Leday (17 punti e 5 falli subiti). Il “solito” grande Mirotic ne mette altri 18, con 8 rimbalzi. Il barchino di salvataggio per tutti.

Sprint 

Milano inizia sfruttando il suo gioco in post basso, leggendo i raddoppi dell’Asvel. L’attenzione sulle linee di passaggio compensa qualche disattenzione nella transizione difensiva. Ancora una volta, la precisione dalla lunetta dà serenità. Theo Maledon mostra il suo talento, nonostante le attenzioni di Bolmaro (in difesa è un fattore) approfittando di qualche salto di troppo sulle finte. Il francese, MVP di dicembre, chiuderà con 18 punti (e 7 perse), ma la difesa di Milano riesce a disinnescarlo nel secondo tempo. Sul 19-19 a inizio secondo quarto, Diop è prezioso con due rimbalzi in attacco, ma Milano è poco cinica: l’attacco inizia a indugiare, diventando troppo prevedibile. Leday inventa con freddezza, Brooks si attiva, Shields e Mirotic provano ad allungare, ma De Colo non lascia che il vantaggio vada oltre i 6 punti. Il primo tempo si chiude 32-36. Sempre De Colo, con classe ed eleganza (22 alla fine), gestisce l’attacco e porta i suoi sul +5. Le ultime azioni del terzo quarto di Milano sono generose, di energia. Mini-parziale di 5-0: pari 51 a 10’ dalla fine. Milano è rallentata dalle percentuali, ma non affossata. Si prova a mettere in ritmo chiunque, e alla fine, grazie a buone azioni, ce la fa Shields con la tripla del +3, imitato da Ricci. Maledon fa -4, ma Leday ne piazza altre due in un amen. Con due super difese di Shields, l’Asvel, che pensava di giocarsela, è messa KO da una botta di adrenalina improvvisa.

Fiducia 

Milano, senza Causeur, è tornata al successo dopo 3 partite e si è rilanciata. I prossimi tre match (Maccabi, Berlino e Partizan) sono tutti contro squadre che inseguono i biancorossi, arrivarci così dà extra energia. Ne è convinto Messina: «Gli ultimi possessi ci erano stati spesso fatali, questa era la nostra serata. Siamo stati disciplinati su entrambe le metà campo nei momenti cruciali: una vittoria che dovrebbe darci fiducia».

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