Blessin wird mehr denn je zum Moderator
12 Sep 2025 - Hamburger Morgenpost
FREDERIK AHRENS f.ahrens@mopo.de
Die Rückkehr des Kapitäns, sie ist ein uneingeschränkter Grund zur Freude – auch für Trainer Alexander Blessin. Klar aber ist auch, dass sie dem Coach in den nächsten Wochen einiges abverlangen könnte. Wohin mit Jackson Irvine? Die Saison ist erst zwei Spieltage alt. Folglich ist es viel zu früh, Loblieder zu singen oder allzu weit in die Zukunft zu schauen. Dennoch ist es auffällig, wie stimmig das alles ist, was sich im sogenannten Maschinenraum des Kiezklubs abspielt. Joel Chima Fujita und James Sands bilden dort ein Tandem, das maßgeblich dazu beigetragen hat, dass der HSV im Derby hoffnungslos unterlegen war. Der Japaner und der US-Amerikaner wirken hervorragend aufeinander abgestimmt und haben Irvine in eine neue Position gedrängt. Der Kapitän ist qua seiner Rolle zwar Platzhirsch, aber sportlich vor allem Herausforderer. Irvine ist ein ausgesprochen intelligenter und reflektierter Profi, er wird einschätzen können, wie sich die Situation aktuell für ihn darstellt. Und tatsächlich kann sich eine Verschärfung der Konkurrenz auch positiv auf das eigene Leistungsvermögen auswirken. Der 32-Jährige könnte sich angestachelt fühlen, um sich weiter zu verbessern. Eine StammplatzGarantie aber wird Blessin dem Australier kaum ausstellen können oder wollen, weil dies das Leistungsprinzip außer Kraft setzen und die Glaubwürdigkeit des Trainers schwächen würde.
Wie also umgehen mit der neuen Situation? Blessin ist hier mehr denn je als Moderator gefragt, der Irvine mutmaßlich deutlich machen muss, dass dieser sich in Geduld üben und auf seine Chance warten muss. Diese wird kommen. Ganz sicher. Nur wann? Je länger es dauert, desto unruhiger dürfte Irvine werden. Es könnte ihn schmerzen, wenn er sportlich weniger wichtig werden würde. Nicht zu befürchten ist dabei, dass er ein ähnliches Theater wie Kollege Oladapo Afolayan aufführen wird. Irvine ist ein Teamplayer. Er weiß, dass der Verein größer ist als seine Spieler – sogar in seinem Fall. Seit 2021 sind beide zusammen gewachsen. St. Pauli und Irvine. Die kommenden Wochen werden zeigen, ob sie das weiter schaffen. Gemeinsam.
***
Blessin diventa più che mai un moderatore
12 settembre 2025 - Hamburger Morgenpost
FREDERIK AHRENS f.ahrens@mopo.de
Il rientro del capitano è un motivo di gioia senza riserve, anche per l'allenatore Alexander Blessin. È chiaro però che nelle prossime settimane potrebbe richiedere un grande impegno da parte del tecnico. Dove schierare Jackson Irvine? Il campionato è iniziato solo da due giornate. Di conseguenza, è troppo presto per cantare le lodi o guardare troppo lontano nel futuro. Tuttavia, è sorprendente quanto sia armonioso tutto ciò che accade nella cosiddetta stanza dei bottoni del club di quartiere.
Joel Chima Fujita e James Sands formano un tandem che ha contribuito in modo determinante alla netta vittoria nel derby contro l'Amburgo. Il giapponese e lo statunitense sembrano perfettamente in sintonia e hanno spinto Irvine in una nuova posizione. Il capitano è il leader per ruolo, ma dal punto di vista agonistico è soprattutto uno concorrente. Irvine è un professionista estremamente intelligente e riflessivo, in grado di valutare la situazione attuale. E in effetti, un aumento della concorrenza interna può anche avere un effetto positivo sulle proprie prestazioni. Il 32enne potrebbe sentirsi stimolato a migliorare ulteriormente. Tuttavia, Blessin difficilmente potrà o vorrà garantire all'australiano un posto da titolare, perché ciò vanificherebbe il principio del merito e minerebbe la credibilità dell'allenatore.
Come affrontare quindi la nuova situazione? Blessin è più che mai chiamato a svolgere il ruolo di mediatore, dovendo probabilmente far capire a Irvine di armarsi di pazienza e aspettare la propria occasione. Questa arriverà, ne siamo certi. Ma quando? Più tempo passa, più Irvine potrebbe diventare irrequieto. Potrebbe soffrire se dovesse perdere importanza dal punto di vista sportivo. Non c'è da temere che metta in scena un teatrino simile a quello del suo collega Oladapo Afolayan. Irvine è un uomo-squadra. Sa che la società è più importante dei giocatori, e vale anche nel suo caso. Dal 2021 entrambi sono cresciuti insieme. Irvine e il St. Pauli.. Le prossime settimane dimostreranno se riusciranno a continuare a farlo. Insieme.
Commenti
Posta un commento