Chi è Janis Cavagna

Andiamo, attraverso il sito ufficiale dell’Atalanta, alla scoperta di uno dei “veterani” della Primavera dell’Atalanta, si tratta di Janis Cavagna e il viaggio inizia da questo nome decisamente strano che il ragazzo giustifica col fatto che i genitori non amavano i nomi convenzionali e così a lui è toccato il greco Janis, in memoria del nonno Gianni e agli altri suoi fratelli sono toccati: Ingmar, Iuri, Ervin e Isaac.
Dopo le motivazioni anagrafiche Janis spiega che il suo ingresso all’Atalanta è stato a seguito di un’amichevole (lui è di Serina) e il maestro Bonifaccio lo vide e lo volle e dal 2003 gioca nell’Atalanta; sempre e solo calcio grazie anche alla passione dello zio Giorgio che lo segue ancora oggi.
Janis sottolinea che una vita di calcio e anche una vita di sacrifici, anche perché Zingonia è distante da Serina e allora ci vuole la mamma che ti accompagna, prendere qualche pullman e magari ancora lo zio che ti riporta, ma sottolinea il ragazzo che quando hai la passione hai tutto.
E oltre alla passione l’orgoglio, quello di bergamasco che gioca con la maglia dell’Atalanta e che quest’estate ha vissuto una soddisfazione doppia, effettuare la preparazione della primavera a Serina, in mezzo alla propria gente accorsa a vederlo sono ad arrivare ad un riconoscimento da parte del sindaco.
Oltre alla soddisfazione del ritiro a Serina anche quella di avere giocato con i “grandi” e di essersi allenato con loro, un’esperienza che Janis definisce incredibile, vedere il Ciga è una lezione di alta scuola, e poi sottolinea i consigli e gli incoraggiamenti dei Raimondi e dei Migliaccio.
Poi si torna a parlare di Primavera secondo Cavagna il punto di forza di questa squadra non sono i singoli ma il collettivo, e soprattutto e avere come mister uno come Bonacina, allenatore e uomo capace di toccare i tasti giusti e di far crescere i propri ragazzi, ad iniziare proprio da Cavagna che sottolinea l’importanza del mister nel suo percorso professionale; e ora tutta la squadra aspetta sabato e l’incontro con l’Inter per misurare le proprie forze.

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