La "10" a Dybala, nel solco della tradizione


Sarà un altro argentino, Paulo Exequiel Dybala, a indossare la dieci alla Juventus. Non una novità nella Torino bianconera, abituata bene da un certo Omar Enrique Sivori fino a Carlos Alberto Martínez Tévez.

Una strategia di marketing e merchandising, ma pure (perlomeno a breve termine) di mercato: il Barcellona dovrà cercarsi altrove il sostituto di Neymar.

Una scelta nel solco della tradizione: lasciato il 21 che fu di Zidane e Pirlo, altri dieci di fatto ma non di maglia, "la Joya" colma un vuoto lasciato apposta tale dal neoacquisto Bernardeschi, che a differenza di Baggio la dieci ha preferito ifilarsela solo nella Fiorentina.

D'accordo con la società, ha scelto il 33, un po' perché la diez deve prima meritarsela, come ha detto in presentazione, e molto perché qualcosa in pentola bolliva.

Se ne sono accorti nelle ultime ore i tifosi allo J-store, dove la 21 griffata Dybala non era più disponibile. Eventualità remota se riguarda il tuo giocatore-franchigia, tremnd inagurato da Del piero: il primo a traghettare il merchandising bianconero dall'era della dieci anonima a quella personalizzata.

Dopo Pinturicchio, solo Tévez e Pogba, che per scaramanzia aggiungeva un 5 per riformare l'amata "6" ripresa poi allo United.

Eh sì, perché quella maglia pesa. Per referenze chiedere a Magrin, che Boniperti non volle schiacciare dandogli invece l'8 nel post-Platini.

Troppe le aspettative dopo campioni così: era accaduto anche per il dopo Sivori con Cinesinho e Del Sol, che pure veniva dal Real Madrid.

Negli anni settanta era stato diverso, perché in una Juve di lottatori il dieci era passato sulle spalle larghe di Benetti e Capello, e persino Causio e Cuccureddu e persino Gentile, a San Siro contro l'Inter.

Gli ottanta si sono aperti con Brady e Platini e chiusi con la meteora Zavarov, ma nel mezzo ci sono passati Tavola, Prandelli e Verza.

A cavallo dei novanta, anche De Agostini, un esterno sinistro cui però ha portato bene; Marocchi e Alessio, storico secondo di Conte alla Juve, in nazionale e ora al Chelsea. Dopo Del Piero, Giovinco optò per il 12, anagramma del 21 di Pirlo e Zizou. 
Adesso tocca a Dybala, ma con quel sinistro - 21 o 10 - guardarlo sarà sempre una Joya.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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