Atene 1983 - Palombella biancorossa
Sei campioni del mondo (Zoff; Gentile, Cabrini; Scirea, Tardelli e Rossi), più uno mancato, Bettega, per un ginocchio rotto (con Munaron, portiere delllAnderlecht, negli ottavi di Coppa Campioni l’anno prima) più Boniek e Platini, terzo e quarto con Polonia e Francia a Spagna 82.
Questa la Juventus tutta stelle che dovrebbe far polpette del piccolo galletto amburghese.
Finisce invece allo spiedo, infilzata come Zoff (alla gara d’addio) dalla palombella maligna di Magath. Futuro tecnico del Bayern e tuttora premiato per quel gol dalle tifoserie di Inter e Milan.
Platini, annullato da Rolff (che si ripeterà in nazionale), esce dalla gara. La Juve pare come bloccata, come il Trap, e dà il la a una delle maggiori sorprese nella storia della manifestazione.
CHRISTIAN GIORDANO ©
Guerin Sportivo ©
IL TABELLINO
Atene (stadio Olimpico), 25 maggio 1983
Amburgo-Juventus 1-0
Amburgo (4-3-2-1): Stein – Kaltz, Jakobs, Hieronymus, Wehmeyer – Groh, Rolff, Magath – Milewski, Bastrup (56’ von Heesen) – Hrubesch. All.: Happel.
Juventus (4-2-1-3): Zoff – Gentile, Brio, Scirea, Cabrini – Bonini, Tardelli – Platini – Bettega, Rossi (56’ Marocchino), Boniek. All.: Trapattoni.
Arbitro: Nicolae Rainea (Romania).
Marcatore: 9’ Magath.
Spettatori: 73.500 circa.
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