Obiettivo Roubaix
Da sinistra Filippo Ganna, 28 anni, 2°;
il re Mathieu van der Poel, 30; Tadej Pogacar, 26, 3°
VAN DER POEL È ILRE
POGACAR VUOLE IL PAVÉ
GANNA, ASCOLTA MOSER
I giganti della Sanremo verso il Nord. Il trentino: «Pippo, sei il vincitore morale. Vai al Fiandre» Sperando di vederli tutti e tre nei due Monumenti
Cipressa da record:
Pogacar, van der Poel e Ganna in discesa:
record di 8’57” per coprire i 5,6 km di salita
24 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport
di Ciro Scognamiglio @CIROGAZZETTA
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Una Sanremo così memorabile non poteva non avere una appendice anche all’indomani. «L’anno prossimo andiamo sotto gli 8 minuti sulla Cipressa?», ha scritto Mathieu Van der Poel su Instagram, e Tadej Pogacar ha ribattuto meno di 20 minuti dopo: «Stavo proprio analizzando la cosa, possiamo andare un po’ più veloci. Di circa 59 secondi...». Non risulta una risposta di Filippo Ganna, ma l’importante è che il nostro gigante sia stato sempre al posto giusto sabato, pienamente all’altezza di quei due fenomeni ribadendo ancora una volta di esserlo lui stesso: per un secondo posto in via Roma dietro al neerlandese, e davanti allo sloveno, pesantissimo. Si è esaltato, davanti al televisore, pure Francesco Moser: «Per me Filippo è stato il vincitore morale. Si potrebbe avere qualcosa da dire solo sulla gestione del finale, avrebbe potuto provare a sorprenderli. E io non sarei andato dall’altra parte della strada rispetto a van der Poel, ma avrei cercato di tenerne la ruota. Detto questo, mi ha impressionato e mi chiedo, perché non prova anche il Fiandre? I Muri possono essere molto pendenti, ma non lunghissimi e allora...».
Voglia
Il desiderio di ogni appassionato è immaginabile: rivedere presto van der Poel, Ganna e Pogacar a sfidarsi ancora con classe e coraggio, lasciando ogni energia sull’asfalto e sublimando così l’essenza del loro sport che stanno nobilitando come meglio non potrebbero. Succederà presto, perché all’orizzonte ci sono le classiche del Nord: forse già venerdì alla Harelbeke, il Piccolo Fiandre. Ma servono dei condizionali: ci sono dei programmi stabiliti, ma per ognuno dei tre ci potrebbero essere dei cambiamenti, degli adattamenti, a seconda delle sensazioni del momento. Le valutazioni dell’inverno non devono essere necessariamente le stesse di adesso, specie visto che il riferimento è a gare di un giorno. Il calendario più “stabile” resta quello di Mathieu van der Poel: venerdì sarà alla Harelbeke, poi lo attendono il Giro delle Fiandre del 6 aprile e la Parigi-Roubaix del 13. Dettaglio non banale: di tutte e tre è il vincitore uscente. Punto interrogativo solo sulla Gand-Wevelgem di domenica 30: non l’ha prevista, ma se il meteo fosse favorevole, ecco che magari...
Suggestione
Per Pogacar all’orizzonte ci sono Harelbeke, Gand-Wevelgem e Fiandre ma... il sì al debutto alla Parigi-Roubaix potrebbe cambiare tutto. Se risponderà presente alla chiamata dell’Inferno del Nord, allora il campione del mondo salterà Harelbeke e Gand-Wevelgem, è un qualcosa di cui si è già discusso. Nessun dubbio invece sul Fiandre. La situazione è quella nota: Pogi vuole esserci alla Roubaix, per la squadra non è una priorità, mentre lo sono la sua integrità fisica ed evitargli rischi eccessivi. La volontà dell’atleta è prevalente, dunque se non cambierà idea sarà alla partenza di Compiègne. La decisione è attesa tra oggi e mercoledì.
Crescita
In questo mese di marzo Filippo Ganna ha fatto un ulteriore salto di qualità: solo Juan Ayuso gli ha impedito di vincere la Tirreno-Adriatico, solo Mathieu van der Poel – e per la seconda volta – gli ha tolto la Sanremo. L’altro grande obiettivo del piemontese per questa primavera resta la Parigi-Roubaix (vinta da Under 23 nel 2016, tra i grandi aveva chiuso sesto nel 2023): non ci sono segreti. Prima, ha previsto di essere al via della Harelbeke e alla Gand-Wevelgem, ma non è affatto peregrina l’idea di Francesco Moser sul Fiandre. Alla Ronde, Filippo conta due partecipazioni: ritirato nel 2018, 98° nel 2019. Ma questo è tutto un altro Ganna…
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GIRO DELLE FIANDRE domenica 6 aprile
Nato nel 1913, è alla 109a edizione. Domenica 6 aprile da Bruges a Oudenaarde, 269 km: ci sono 15 Muri, strappi durissimi in pavé e asfalto. Nessuno l’ha vinto 4 volte: a 3, Magni con Buysse, Leman, Museeuw, Boonen, Cancellara e Van der Poel. Ultimo italiano Bettiol nel 2019
PARIGI ROUBAIX domenica 13 aprile
La Regina delle Classiche è nata nel 1896 come Gazzetta e Olimpiade: il 13 aprile tocca 122 edizioni. Da Compiegne a Roubaix, 259 km con 30 settori e oltre 50 km di pavé, in pianura: il più famoso è la Foresta di Arenberg.
A 4 vittorie De Vlaeminck e Boonen; a 3 Moser. Ultimo italiano Colbrelli 2021
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Sanremo in tv: 2,3 milioni e share del 20%
In Tv è stata la Sanremo più vista degli ultimi 10 anni La prima parte su Raisport ha fatto 311mila spettatori e 3% di share; su Rai 2, 1,4 milioni e 12,5% di share, picco di 2.331.236 spettatori e 20% di share. Per la Sanremo Women un picco di 709mila e share del 4,8%.
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