Sanremo '25 - Li chiamavano Trinità
Van der Poel - Ganna - Pogačar
Sette attacchi dell'alieno sloveno su Cipressa (spianata 9 minuti netti: un record) e Poggio non sono bastati a scrollarsi di ruota un fenomenale van der Poel e un Ganna spaziale, persino commovente nel tenere e sempre rientrare sui dioscuri di quest'età dell'oro.
E l'ultimo dei 289 km della 116esima Classicissima già da cineteca del ciclismo.
Tadej e Pippo si aspettano che Mathieu la prenda corta, invece il neerlandese volante - in giornata super anche in salita - la prende lunga. Ai -300 mt.
Azzardata ma vincente la strategia di far tirare tutto il giorno Silvan Dillier, e Alpecin-Deuceuninck al terzo successo in fila con i due di VDP (che nel '23 arrivò da solo) e quello di Philipsen.
A 30 anni, dopo tre Fiandre e due Roubaix, settima monumento per VDP che raggiunge Pogačar.
Michael Matthews a 43" ha regolato il gruppo, con Matteo Trentin nono e l'altro meglio piazzato dei soli 31 italiani al via: minimo storico.
Tornata dopo vent'anni, la prima edizione della Sanremo Women si è decisa come la Classicissima maschile di un anno fa: l'iridata Lotte Kopecky, all'esordio stagionale su strada come il VDP per Philipsen nel 2024, che chiude nona dopo aver pilotato Lorena Wiebes.
Imbattibile in volata per Elisa Longo Borghini, uscita ai -2 km poi inghiottita ai -150 metri e infine 11esima.
Doppietta neerlandese con la campionessa europea Wiebes, già 98 successi a 26 anni, davanti alla connazionale Marianne Vos, 37 a maggio; e la svizzera Noemi Rüegg. Elisa Balsamo, settima, la prima delle nostre.
Una Primavera così non l'abbiamo vista mai.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
VDP nel post:
"Tadej (Pogacar) era il più forte in salita, sulla Cipressa è stato impressionante.
Siamo andati via in tre e tra noi c'è stata una buona collaborazione, perché potevamo giocarci il podio.
In cima al Poggio ho scollinato con Tadej, ha provato a staccarmi ma sentivo di stare bene.
Speravo di contrattaccare ma ha avuto la forza di venirmi riprendere.
Sapevo che loro volevano farmi partire lungo, e fare la volata a tutta.
Li ho sorpresi un po' lanciando lo sprint ai -300 metri.
Sentivo di poter tenere fino al traguardo.
Ed è stata la tattica giusta.
Rivincere la Sanremo è già di per sé speciale e farlo battendo due corridori così straordinari...
Dividere il podio con loro è per me un onore."
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