Asgreen a Nova Gorica e i ribaltoni che non t'aspetti
I ribaltoni che non ti aspetti. Non così.
La 14esima - 195 km da Treviso a Nova-Gorica, Capitale europea della Cultura 2025 doveva essere una frazione di trasferimento seppure con sconfinamento estero in Slovenia, il secondo oltre la Grande Partenza albanese.
E l'ha vinta in solitaria Kasper Asgreen, 30enne danese re al Fiandre 2021, staccando ai -6 km Martin Marcellusi (caduto nel finale e poi in lacrime all'arrivo, ndr) e Mirco Maestri, gli ultimi compagni di fuga sin dall'avvio.
Invece, quasi ai meno 25 km, il combinato pioggia + ciottolato sul circuito finale molto tecnico e troppo insidioso ha causato il patatrac: gruppo in tre tronconi, con big come Mads Pedersen e i nostri Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, che per la forte contusione al quadricipite destro sembrava dover salire in ammiraglia.
Il Cicco è un Camoscio d'Abruzzo fatto della stessa pasta dei Vito Taccone, e scortato dalla Lidl-Trek (Pedersen compreso) è giunto al traguardo, a 16'14", e ora è fuori classifica, 27esimo a 18'18". Ma in serata - per il vasto ematoma (gli esami hanno escluso fratture) - abbandona: starà fermo due settimane.
Meno peggio è andata a Tiberi, caviglie sotto un groviglio di bici e strisciata al fianco sinistro, ma poi, scortato da Govekar-Zambanini-Eulalio, (ai -6 km) ha risalito a zigzag il gruppo e limitato i danni a 2'00" all'arrivo e 3'02" nella generale; da terzo scende a ottavo, sale al settimo 2'55" il suo scudiero Damiano Caruso, salvatosi davanti.
In rosa resta Isaac Del Toro, ma ora con 1'20" su Simon Yates pilotato da un super Wout Van Aert che ha lavorato pure per Olav Kooij, piazzato nella volata di gruppo regolato da Groves; e 1'26" su Ayuso, scivolato al terzo posto.
Doveva essere l'ultima occasione per loro, le ruote veloci, prima delle grandi montagne. È stata la tappa dei ribaltoni, che non ti aspetti. Non così.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
sabato 24 maggio 2025
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