Draft 2015, le altre guardie: Mudiay, Booker e Payne
Playmaker e tiratori in sostanza, giocatori che andranno ad occupare gli spot di 1 e 2: D’Angelo Russell, il play di Ohio State che non scenderà oltre la 4 (Lakers alla 2, 76ers alla 3 o Knicks alla 4?), e di Mario Hezonja, l'ala/guardia del Barcellona, con ogni probabilità i top nei rispettivi ruoli. Andiamo a dare un’occhiata a Mudiay, Booker e Payne, ma non solo…
di Davide Fumagalli, Basketcaffe.com
Emmanuel Mudiay (PG; Guangdong Southern Tigers, Cina)
Un anno fa, dopo il Nike Hoop Summit 2014 dove aveva dato spettacolo, il playmaker texano di origini congolesi era considerato la numero 1 di questo Draft. Poi le sue quotazioni sono scese, un po’ per la crescita di Okafor, Towns e Russell, e un po’ per la decisione di rinunciare al college a SMU da coach Larry Brown (non si sa se per problemi di eleggibilità a livello NCAA o se per contribuire da subito all’economia della famiglia), firmare un contratto di sposnosrizzazione da 10 milioni di dollari con la Under Armour e andare a giocare da pro in Cina, ai Guandong Southern Tigers. Fatto sta che Mudiay in Oriente ha avuto alterne fortune: ha viaggiato a 18 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di media ma in appena 12 gare per un infortunio a una caviglia.
Nonostante tutto viene considerato uno dei grandi prospetti di questo Draft, è un playmaker moderno, con grande fisico (195 cm per 90 kg) e notevole atletismo, che gioca benissimo il pick&roll, pensa prima al passaggio che al tiro, difende discretamente e va forte a rimbalzo. Fin da subito l’accostamento con John Wall è stato automatico anche per le lacune al tiro, sia dalla media, sia da tre: è stato speso anche il nome di Baron Davis per la fisicità di cui sopra. Al momento pare sia fuori dalle prime 3 chiamate: Denver spera scivoli fino alla 7, i Knicks potrebbero anche chiamarlo alla 4 se Russell fosse già andato, idem per i 76ers alla 3.
Devin Booker (SG, Fr. - Kentucky)
Figlio di Melvin, visto in Italia con la maglia di Milano, è considerato la miglior guardia tiratrice pura del Draft. Uscito da Kentucky dopo un solo anno nel quale però ha mostrato doti di tiratore e attaccante pur in una squadra fortissima e basata soprattutto sul gioco interno. Nell’anno coi Wildcats ha viaggiato a 10 punti col 41% da tre in poco più di 21 minuti e si è dichiarato subito per il Draft anche se forse avrebbe avuto un ruolo di stella se fosse rimasto un altro anno a Lexington.
Per le sue doti di grande tiratore, sia piazzato sugli scarichi, sia dal palleggio, rappresenta il prototipo della guardia classica. Ha un fisico compatto e ben strutturato anche se non è molto esplosivo e non è un super atleta: potrebbe però rappresentare il giocatore ideale per completare un reparto guardie dove non deve essere il principale scorer ma in cui può approfittare degli spazi per attaccare anche il ferro. I paragoni con Klay Thompson si sono sprecati ma può ricordare anche JJ Redick. Verrà chiamato tra la 10 di MIAMI e la 15 di ATLANTA, il suo profilo piace a molti: gli Hornets alla 9, gli Heat alla 10 e i Suns alla 13 le squadre più interessate mentre i Celtics sperano arrivi fino alla 16.
Cameron Payne (PG, So. - Murray State)
Dopo Damian Lillard e Elfrid Payton potrebbe essere un’altra sorpresa del Draft. Come quei due viene da un college come Murray State che non ha grossa visibilità e quindi il suo nome, almeno per i più, non è così noto. Ma è considerato uno dei migliori playmaker di questa tornata di scelte e finirà quasi entro metà primo giro, nonostante una frattura alla mano che gli ha impedito di proseguire nei workout negli ultimi giorni.
Regista mancino da 190 cm con braccia lunghe e fisico longilineo, sa guidare la squadra, giocare in transizione, ha notevole intelligenza cestistica e tiro da tre affidabile, che alterna con penetrazioni chiuse solitamente con un floater. Ha viaggiato a 20 punti e 6 assist di media, è ritenuto pronto anche se non pare destinato a diventare una stella: deve migliorare nelle scelte e irrobustirsi perché è troppo gracile. Ricorda giocatori di rendimento come George Hill e Devin Harris: piace molto ai Thunder che chiamano alla 14, Houston, che ha la 18, vorrebbe salire per prenderlo.
Gli altri
Tra i playmaker:
- Tyus Jones (PG, Fr. - Duke), l’uomo che ha guidato Duke al titolo NCAA, un giocatore con grande carisma, solide letture, ha tiro da tre e capacità di penetrare. Il fisico al momento non è da NBA ma può diventare un solido backup alla Derek Fisher: Rockets e Mavericks le più interessate.
- Jerian Grant (big PG, Sr. - Notre Dame), figlio di Harvey, nipote di Horace, fratello di Jerami dei 76ers: esterno di grande personalità, con tiro da fuori e atletismo notevole, capace di finire al ferro con schiacciate tonanti. E’ maturato tanto nei 4 anni a Notre Dame: assomiglia a Reggie Jackson per il suo modello “combo guard”.
- Terry Rozier (PG, So. - Louisville): a inizio stagione veniva paragonato addirittura a Damien Lillard o a Russell Westbrook per la capacità di portare punti e creare tanto attacco, poi si è un po' perso e ora potrebbe essere un affare ai margini del primo giro dove chiamano Spurs e Celtics. Ha atletismo, difende, non ha paura di niente, può attaccare il ferro e tirare da tre: deve migliorare nelle scelte ma può diventare un simil Jarret Jack.
Restando invece sulle guardie pure:
- l’altro grande tiratore del Draft è RJ Hunter (G, Jr. - Georgia State), è stato una delle storie dell’ultimo Torneo NCAA per la tripla vincente contro Baylor al primo turno che ha fatto cadere dallo sgabello il padre-coach Ron con la gamba ingessata. Ha tanti punti nelle mani (quasi 20 col 40% dal campo e il 30% da tre), è bravo sia piazzato, sia in uscita dai blocchi, ma ci sono punti di domanda sul suo fisico gracile che ricorda Reggie Miller e sulla sua difesa. Nonostante lo scarso atletismo, piace per come attacca e come vede il gioco: andrà nella seconda metà del primo giro, una guardia del genere trova sempre estimatori.
- Rashad Vaughn (G, UNLV)
- i gemelli Aaron e Andrew Harrison (G, Kentucky)
- Delon Wright (G, Utah), fratello di Dorell dei Blazers
- JP Tokoto (G, Jr. - North Carolina), gran difensore
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