Frans De Mulder




Il 14 dicembre 1937 nasceva Frans De Mulder, che ebbe una brillante carriera tra il 1958 e il 1963.
Passato professionista nel 1958 dopo aver vinto il campionato nazionale indipendenti nelle fila della Groene Leeuw, riuscì subito ad ottenere discreti risultati nelle corse belghe, segnalandosi come passista-scalatore.
Nel 1959 conseguì risultati soprattutto nel periodo delle classiche primaverili, quando arrivò quarto alla Milano-Sanremo, settimo alla Parigi-Roubaix e conquistò il secondo posto nel challenge Weekend delle Ardenne, arrivando settimo alla Freccia Vallone e terzo nella decana, la Liegi-Bastogne-Liegi, battuto dai connazionali De Bruyne e Schoubben.
Nel 1960 si presentò alla sua prima grande corsa a tappe, la Vuelta, e riuscì ad imporsi nella classifica generale, conquistando anche quattro successi di tappa (a Orense, Madrid, Bilbao e Guernica), con oltre un quarto d'ora di vantaggio sul connazionale Armand Desmet e sullo spagnolo Miguel Pacheco. Nella stessa stagione riuscì a conquistare piazzamenti nei primi dieci sia alla Milano-Sanremo che al Giro delle Fiandre; fu inoltre quarto nel Giro del Lussemburgo e secondo nella Gand-Wevelgem, battuto da Aerenhouts, oltre a vincere il titolo nazionale in linea. I risultati gli permisero di essere selezionato anche per i campionati del mondo di Kark-Marx-Stadt, che concluse in 15esima posizione.
Nel 1961 tornò nuovamente alla Vuelta, ma non riuscì a ripetersi e fu costretto al ritiro nel corso della quattordicesima tappa. Vinse comunque diverse corse, anche se soprattutto circuiti e criterium di seconda fascia, ma ottenne anche un ottavo posto nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne.
Partecipò al suo primo e unico Tour de France nel 1962 ma, anche qui, si ritirò senza ottenere piazzamenti significativi nelle tappe. Ottenne risultati rilevanti invece nelle corse di avvicinamento al Tour, nel Giro del Lussemburgo, infatti, riuscì a salire sul podio, terzo, sfiorando anche in un paio di occasioni il successo di tappa e vinse una tappa e la classifica a punti al Critérium du Dauphiné Libéré. Fu inoltre quarto nel campionato belga su strada, quinto alla Het Volk e terzo nel Gran Premio di Harelbeke.
Nel suo ultimo anno da professionista, il 1963, vinse una tappa al Giro del Belgio, ma non ottenne altri risultati di rilievo

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