Un Europeo a due velocità


Un Europeo a due velocità. 
Da una parte del tabellone quasi tutte le big, o presunte tali, tutte insieme più o meno appassionatamente.
Nell'altra, la nostra, un paio (Inghilterra e Olanda) che dopo un lungo digiuno vorrebbero tanto tornare ad esserlo.

Lassù, fra quelle che più hanno impressionato ed emozionato, l'ottavo forse più inatteso: Spagna-Georgia. L'unica a punteggio pieno, il calcio più bello e funzionale, coi ragazzini terribili yamal e Nico Williams, ma anche una squadra non segna per quanto produce; contro la matricola assoluta a un grande torneo e che, raccolta attorno a Kvara (ma non solo), ha già sorpreso tutti.

Tre i derby tra vicine.

Il nostro con la Svizzera, ormai un classico euromondiale e con dentro tanta Serie A, a partire dal Bologna dei miracoli: da Aebischer a Freuler a Ndoye, che però non incroceranno Calafiori, squalificato; sfida nella sfida quella tra illustri pararigori, Donnarumma e Sommer.

Francia-Belgio l'abbinamento sulla carta più charmant, ma sin qui, sul campo, nessuna delle due vicine ha mostrato l'erba più verde. 
Non più verde è invece l'età di Giroud e Lukaku, antichi protagonisti di tante stracittadine milanesi. 
Ma mentre Deschamps può permettersi di aspettare il miglior Mbappé e pescare in un continuo ricambio di talenti, Tedesco ha raccolto - come la Croazia che abbiamo eliminato - una generazione d'oro in fase calante se non già al tramonto.

Quanto a confronti generazionali, la Germania di Musiala e Wirtz, entrambi wunderkinder 2003, ha incantato nelle prime due e steccato la terza. Quindi occhio alla Danimarca che, come il suo (co-)capitano Christian Eriksen, sta vivendo una favola degna del suo illustre e omonimo connazionale Andersen.

Lo stesso si può dire per l'arzillo nonnetto portoghese CR39 contro il 21enne sloveno Benjamin Sesko, entrambi in cerca del primo gol.

C'è, nelle pieghe di questi ottavi, anche la sfida a distanza fra i 4 Ct italiani superstiti.

Montella ha riportato la Turchia là dove mancava dal 2008. E da ex rossonero affronterà Rangnick, milanista mancato, e l'Austria rivelazione annunciata della prima fase.

Calzona, che il Napoli ha rimpiazzato con Conte, con la Slovacchia sta già scrivendo la Storia e pensate se dovesse fare lo sgambetto ai maestri inglesi.
Idem per la Romania contro gli olandesi, e non solo per vecchie ruggini su Schengen. 
Quella però è un'Europa, non un Europeo, a due velocità.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
giovedì 27 giugno 2024

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