A Lecce (la) spunta Casper van Uden, il fantasmino dell'Opera


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Dopo le tre tappe albanesi il Giro sbarca in Italia, e con la prima volatona di gruppo ecco la prima sorpresa: tra i big delle ruote veloci (la) spunta Casper, il simpatico "fantasmino" van Uden che voleva farsi umano e s'è ritrovato superman.

Dopo i 189 km piatti ma di grandi bellezze da Alberobello a Lecce, per la quinta volta arrivo di tappa dove han vinto Alfredo Binda (su Tano Belloni) nel '29, Mario Cipollini nel '98 e - in un iconico passaggio di consegne fra epoche - Alessandro Petacchi nel 2003, strepitoso sprint al vento di questo 23enne al debutto in un grande giro.

Professionista dall'agosto 2022, e magistralmente pilotato dall'ultimo vagone Bram Welten, van Uden ha centrato la quinta vittoria in carriera e la sua prima nel World Tour, in un podio tutto neerlandese: Olav Kooij, il favorito, che però ha perso la ruota di Edoardo Affini, e Maikel Zijlaard, nipote d'arte della leggendaria zia Leontien van Moorsel.

Quarta la maglia rosa Mads Pedersen, che resta leader nella generale ma ora con 7" sullo sloveno Primož Roglič, che gliene ha rosicchiati due a Ostuni nel "Kilometro Red Bull". La novità di quest'anno sponsorizzata dal gruppo del suo team.

Retrocesso dal quinto al 103esimo posto per volata irregolare il tedesco Max Kanter, sono così due gli italiani che chiudono la top ten: Matteo Moschetti ed Enrico Zanoncello.

Belle, eh, le Grand Départ "esotiche", ma vuoi mettere casa-dolce-casa...

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
Martedì 13 maggio 2025

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