Remco, il mondo nella bolla
Il mondo in una bolla. La sua. Remco Evenepoel contro il tempo è di un altro pianeta. Si chiude a uovo sulla bici ed entra in un'altra dimensione. Quella dell'alieno in una generazione di fenomeni.
Lo aveva anticipato, alla vigilia, Louis Vervaeke, suo compagno di stanza al Tour ma non prima delle crono: là Remco Evenepoel vive, vola (più lieve dell'asfalto, come il salto ai -2,5 km) e arriva da solo.
Unico sotto i 29 minuti e con l'alieno giallo Pogacar sopra i 52 km orari di media. Il belga iridato a cronometro ha chiuso i 25,3 km da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin in 28' 52" 19 a 52.587 km orari di media. Pogačar, che resta in giallo, dopo un anno di lavoro specifico su posizione e materiali, gli ha ceduto 12 secondi; e in classifica gli resta davanti ma ora a 33".
Terzo a 34" l'altro sloveno Primož Roglič, quarto a 27" il danese Jonas Vingegaard Hansen, gli altri due Fab Four che nella generale inseguono a posizioni invertite: terzo Vingegaard Hansen a 1'15", quarto Roglič e 1'36".
Quinto a 52", e primo degli "umani", Victor Campenaerts, alla crono della vita.
A un terzo di Grande Boucle, seconda vera svolta dopo la scalata del Galibier: con Juan Ayuso quinto a 2'16", e João Almeida sesto a 2'17", sono tre gli UAE Emirates, compagni di Pogačar, nella top ten. Quattro con Adam Yates a 4'56" nei primi undici.
Con uno squadrone e un Tadej così, il Tour #111 pare già blindato. Ma contro la bolla del tempo, il marziano con l'iride si chiama Remco Evenepoel. E l'unico che può rompergliela, nel cielo olimpico parigino, è l'alieno azzurro "Pippo" Ganna.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
venerdì 5 luglio 2024
LE CIFRE
Per Evenepoel sesta vittoria stagionale (la 24esima per la Soudal-QuickStep), la 56esima in carriera e la 15esima a cronometro, la quinta nei grandi giri: due crono al Giro 2023 e cinque tappe alla Vuelta (vinta nel 2022). Entra così nel club dei 109 corridori ad aver vinto almeno una tappa nei tre grandi giri.
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