La nascita della bicicletta: era il 26 giugno 1819
Era il 26 giugno 1818 quando il barone Karl Drais diede alla luce l'antenata della bicicletta.
La prima antenata della bicicletta. A inventarla fu il barone Karl Drais il 26 giugno 1818, oltre due secoli fa. Arrivò a questo traguardo con l’obiettivo di dar vita a un mezzo di trasporto da utilizzare nel tempo libero in un periodo di grande carestia in cui molti cavalli persero la vita.
LA NASCITA DELLA BICICLETTA
La creatura di Drais prese corpo dopo innumerevoli tentativi. Nel 1817 la portò in strada per la prima volta e riuscì a percorrere ben tredici chilometri in meno di un’ora. Un anno dopo, il 26 giugno, brevettò l’antenata della bicicletta dandole il nome di Laufmachine, vale a dire "macchina da corsa"...
Un nome diverso fu invece scelto dalla stampa, che per omaggiare il barone Drais la chiamò “Draisine” e successivamente velocipede. La Draisine aveva un telaio in legno, pesava circa 22 kg e rispetto ai prototipi del passato (come quello di Leonardo Da Vinci) era dotata di uno sterzo che garantiva al mezzo maggior equilibrio.
Ah, non aveva pedali e per farla camminare era necessario poggiare i piedi a terra e darsi una spinta in avanti. La Draisine ebbe un discreto successo soprattutto in Inghilterra dove venne usata come mezzo di divertimento e rinominata “hobby horse” (“cavallo di divertimento”). Un successo che però durò ben poco. Non era infatti molto sicura (non aveva i freni…) e per questo vennero sviluppati nuovi modelli in ferro a tre e a quattro ruote. Per i pedali servirono 40 anni, con il velocipede bicycle di Parigi che di fatto aprì la strada strada alla bicicletta come la conosciamo oggi.

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