DA BARCELLONA - La strada è segnata

El Punt Avui, Spagna

L’immagine di migliaia e migliaia di persone che hanno dato un esempio di dignità civile e hanno affrontato ogni avversità – compresa la violenza gratuita – per poter esercitare il diritto di voto è destinata a commuovere l’opinione pubblica democratica in tutta l'Europa, Spagna inclusa. Mariano Rajoy però continua a negare la legittimità del referendum del primo ottobre e minaccia ancora più repressione.

Il governo spagnolo ha reagito come ci si attendeva, perché non ha alcun progetto. Questa mobilitazione civile merita una risposta dall’Europa, perché il caso della Catalogna ne chiama in causa i valori fondamentali. La Catalogna si è guadagnata il diritto a essere ascoltata e riconosciuta quando sarà il momento. Un momento che arriverà al termine di un processo lungo e complesso, ma ormai avviato, e che avrà bisogno di una grande partecipazione civile. La Spagna si accorgerà sulla propria pelle che la Catalogna è il suo principale motore.

La Catalogna è nel ventunesimo secolo, ma molti politici, come Rajoy, sembrano più a loro agio con metodi ottocenteschi. Sono loro il vero problema della Spagna, e per questo dovranno andarsene.

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