Shengelia da urlo L’Olimpia crolla Bologna è in finale


EA7 eliminata: le Vu nere vincono al Forum dopo tre finali perse. 
Contro Brescia sfida per il titolo

8 Jun 2025 - La Gazzetta dello Sport - Verona
di Davide Romani © RIPRODUZIONE RISERVATA

ASSAGO (MILANO) - Nikola Mirotić non basta. Dopo tre tricolori consecutivi e quattro finali conquistate dal 2021 a oggi, Milano abdica. La Virtus Bologna conquista la quinta finale consecutiva. I 40 minuti della rinascita, quelli che potevano allungare a gara-5 la serie di semifinale con la Virtus, si spengono sul più bello. Non è sufficiente lo straordinario talento e l’infinita generosità del numero 33 (commovente il suo giro di campo per salutare il pubblico per un addio ormai imminente): il quarto capitolo della sfida playoff – il decimo match stagionale tra le tre competizioni italiane e l’Eurolega – sorride alla Virtus che in tre giorni riesce a ripetere per ben due volte quello che non le era riuscito nelle ultime tre finali-scudetto perse: espugnare l’Unipol Forum in una serie playoff. Alla sirena finale i giocatori della Virtus vanno sotto lo spicchio dei loro tifosi per festeggiare. Da giovedì saranno in campo contro Brescia con il vantaggio del fattore-campo. «Tiferò per Brescia e per coach Poeta» ha ammesso Messina parlando del suo ex assistente, oggi alla Germani.

Mentalità 

Nella serata della verità, quando il pallone scotta e la tensione può annebbiare le scelte, la squadra di Messina ha trovato nel solo Nikola Mirotic il possibile antidoto per fermare la banda-Ivanovic. Nella prima metà di gara (17 punti) LeDay è stato una valida spalla mentre nella seconda parte del match è toccato a Shields sostenere il compagno. Ma davanti ai 12.475 spettatori dell’Unipol Forum - sotto gli occhi di Julius Randle, ala dei Minnesota Timberwolves, amico di LeDay, in vacanza in Italia con la famiglia – Milano si è squagliata nella seconda parte del match (al 20’ guidava 44-42) sotto i colpi di Tornik’e Shengelia. Il georgiano è il simbolo della Virtus “operaia” vista nelle due sfide playoff del Forum. Ancora senza Clyburn e Polonara, Ivanovic cambia le rotazioni rispetto a gara-3. L’ala parte dalla panchina e dà nuova energia a Bologna. La tripla del 38-39 a 2’22” dalla sirena di metà gara zittisce il Forum e azzera il tentativo di fuga dell’Olimpia. Da quel momento tutta Bologna fa quadrato intorno al suo totem. «Bravo Shengelia, ma questa è la vittoria di squadra. Da Zizic a Pajola - ha sottolineato coach Ivanovic -. Abbiamo battuto una grande squadra ma per arrivare al nostro obiettivo c’è un altro gradino da scalare contro una squadra ancora più forte. Questa stagione è cambiata dalla pesante sconfitta in Eurolega contro la Stella Rossa (88-52 a fine marzo, ndr). Da lì la nostra mentalità è cambiata».

Riflessione 

Bologna è in paradiso, Milano si lecca le ferite di una stagione conclusa anticipatamente dopo una Supercoppa vinta, una Coppa Italia persa contro Trento, una stagione di Eurolega senza la qualificazione playoff e una Serie A con una semifinale-scudetto. «Fare un bilancio guardando solo al risultato mi sembra riduttivo – analizza coach Ettore Messina -. Non va buttato tutto a mare. Vedremo il mercato, qualcosa lo abbiamo già fatto. Per quanto riguarda me c’è tutta l’intenzione di andare avanti, poi se il signor Armani e Dell’Orco decideranno diversamente saranno liberi di farlo».

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