Kulenović ne staje! Zabio sedam golova u pet utakmica


Rog je bio odličan, Cordoba je ‘živa vatra’, Pjaca nije pravi, Bernauer griješi, a lijepo je vidjeti i mlade snage poput Branka Pavića (17)

25 Aug 2024 - 24 Sata
Piše: FABIJAN HRNČIĆ
Kulenović ne staje! Zabio sedam golova u pet utakmica

Europa je pred vratima, a Sergej Jakirović je na ligaškoj utakmici protiv Gorice (2-1) ispremiješao momčad i ponovno zahvalio Sandru Kulenoviću na mirnoj noći. Novog maksimirskog heroja doista ide, ima sedam golova u pet utakmica, zabija svakih 40-ak minuta, a kad je izlazio, gotovo 10.000 gledatelja ispratilo ga je pljeskom. Dinamo je opet potvrdio da ima praktički tri igrača na svakoj poziciji i dvije momčadi koje mogu konkurirati za naslov prvaka. No, ona druga na terenu nije toliko uigrana, a neki imaju problema i pozicijski. Prvenstveno Maxime Bernauer, koji ove sezone ne može pronaći ritam, nakon što je zablistao krajem prošle, ponovno je to onaj upitni Francuz, koji je bio najslabija karija u obrani s trojicom u zadnjem redu, a nije mu pomogao ni Dario Špikić, koji je ofenzivac, lijevi bek Gorice Dino Štiglec stvarao mu je poprilične probleme te su gosti najviše prijetili upravo preko strane na kojoj su bili Špikić, Bernauer i u drugom dijelu utakmice Cordoba. Kolumbijac je 'živa vatra', ekstremno eksplozivan, ali vidljivo je da je jezik barijera. Upravo je na eksplozivnost zabljesnuo u 57. minuti utakmice kad se otarasio čuvara i lijepo asistirao za Kulenovića. Poigrao se i s gostujućom obranom u 75. minuti, ali gol mu je oduzelo čišćenje s crte. Već sad pravi razliku, a bit će pravo pojačanje kad se aklimatizira. Čekao ga je dugo Jakirović, ali sad ga i dočekao.

A dočekao je i Marka Roga, kojem je dao kapetansku traku. Sigurno bi bio na popisu Zlatka Dalića da nije imao toliko nesreće jer je jedan od najboljih hrvatskih veznjaka. Pokazao je to krasnom asistencijom za Kulenovića, a onaj od kojeg se očekuju prodori i asistencije i dalje nije onaj pravi. Marko Pjaca, bar je tako izgledalo iz novinarske lože, i dalje ima nekih problema s ozljedom. Bivšeg 'vatrenog' morat će se još pričekati, baš kao i Lukasa Kačavendu, koji se već neko vrijeme vraća nakon ozljede, ali u HNL-u će se morati dokazati protiv suparnika poput Gorice, jer teško da ovakvom igrom može očekivati mjesto u najjačem sastavu.

Lijepo je vidjeti i mlade snage poput Branka Pavića (17), koji se dokazao na pripremama, a ovakve utakmice mu mnogo znače. Pogotovo kad odigra solidnu ulogu kakvu je imao protiv Turopoljaca.

Kao i ostali na klupi, poput Luke Vrbančića (19), koji je među starijima uz Mislava Ćutuka (17), Nou Mikića (17) i Leona Jakirovića (16). Nema se što previše mudrovati, ligaške utakmice će za momčad s Maksimira biti samo poligon za održavanje spremnosti za igru kod igrača i davanja prilike ostatku momčadi da se dokaže da su spremni igrati na najvećoj sceni.

A to je ona europska, 'jedino bitno' za Dinamo ove sezone, jedino mjesto gdje se trebaju dokazati jer za domaće prvenstvo nema straha. Luksuz je to za Sergeja Jakirovića, ima 3-0 protiv Qarabaga i na korak je do Lige prvaka. Od trenera kojeg su mnogi prekrižili može postati heroj, a s luksuzom od dvije momčadi bez problema može igrati na dva fronta.

Uzeti još jedan trofej u HNL-u, o Kupu još nećemo, ali u novom sustavu najelitnijeg europskog natjecanja može dobrano napuniti klupsku blagajnu i bez prodaje. Ali, za to najprije treba u srijedu obraniti prednost u Azerbajdžanu. 

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Kulenović non si ferma! Ha segnato sette gol in cinque partite

Rog è stato bravissimo, Cordoba è "fuoco vivo", Pjaca non recupera, Bernauer può sbagliare, ed è bello vedere forze giovani come Branko Pavić (17)

25 agosto 2024 - 24 ore
Scritto da: FABIJAN HRNČIĆ

L'Europa è dietro l'angolo e Sergej Jakirović ha mischiato la squadra nella partita di campionato contro il Gorica (2-1) e ha ringraziato ancora una volta Sandro Kulenović per una serata di tranquillità. Il nuovo idolo del "Maksimir" sta andando davvero forte, ha segnato sette gol in cinque partite, segna ogni 40 minuti e quando è stato sostituito quasi 10.000 spettatori lo hanno visto uscire tra gli applausi. La Dinamo ha confermato ancora una volta di avere praticamente tre giocatori per ogni ruolo e due squadre che possono giocarsi il titolo. L'altro però non è così ben coordinato in campo e alcuni hanno anche problemi di posizione. In primis Maxime Bernauer, che non riesce a trovare il suo ritmo in questa stagione, dopo aver brillato nel finale della scorsa stagione, è ancora il discusso francese, che era l'anello debole della difesa a tre con Dario Špikić, che è anche un giocatore offensivo e non lo ha aiutato, e il terzino sinistro del Gorica, Dino Štiglec, che gli ha creato non pochi problemi; gli ospiti si sono fatti più pericolosi dalla parte dove si trovavano Špikić, Bernauer e Cordoba nella ripresa. Il colombiano è un 'fuoco vivo', estremamente esplosivo, ma è ovvio che la lingua sia ancora una barriera. Ha appena mostrato la sua esplosività al 57° minuto quando si è sbarazzato del portiere e ha fornito un bell'assist per Kulenović. Ha giocato anche con la difesa ospite al 75', ma il suo gol è stato negato da un rinvio dalla lunetta. Sta già facendo la differenza e sarà una vera spinta quando si sarà ambientato. Jakirović lo aspettava da molto tempo, e ora lo ha accolto.

E ha accolto anche Marko Rog, al quale ha assegnato la fascia di capitano. Sarebbe stato fra i convocati di Zlatko Dalić se non fosse così sfortunato perché è uno dei migliori centrocampisti croati. Lo ha dimostrato con un assist meraviglioso per Kulenović, e quello da cui ci si aspettano sfondamenti e assist non è ancora quello giusto. Marko Pjaca, almeno così è apparso dalla sala stampa, ha ancora qualche problema di infortuni. L'ex 'vigile del fuoco' dovrà aspettare, così come Lukas Kačavenda, rientrato da tempo dopo un infortunio, ma in HNL dovrà mettersi alla prova contro avversari come il Gorica, perché difficilmente può aspettarsi un posto fra i titolari con questo tipo di gioco.

È bello anche vedere giovani come Branko Pavić (17), che ha dato prova del suo valore in precampionato, e partite come questa significano molto per lui. Soprattutto quando gioca in modo così solido come ha fatto contro il Turopolje.

Così come altri in panchina, come Luka Vrbančić (19), aggregato alla prima squadra insieme con Mislav Ćutuk (17), Noa Mikić (17) e Leon Jakirović (16). Non ci sono scxorciatoie, le partite di campionato saranno solo una palestra per la squadra del "Maksimir" per tenere i giocatori pronti a giocare e dare al resto della squadra l'opportunità di dimostrare di essere pronti per giocare sul palcosenico più importante.

E proprio quello europeo è "l'unica cosa importante" per la Dinamo in questa stagione, l'unico posto in cui mettersi alla prova perché non c'è timore per il campionato nazionale. Un lusso per Sergej Jakirović, che ha il 3-0 dell'andata contro il Qarabag ed è a un passo dall'accesso alla fase a girone della Champions League. Può diventare un idolo da un allenatore avversato da tanti e, con il lusso di due squadre, può giocare senza problemi su entrambi i fronti.

Non prenderemo un altro trofeo in HNL, non parleremo ancora della Coppa, ma nel nuovo sistema della massima competizione europea può riempire bene le casse del club anche senza cessioni. Ma per questo il vantaggio dovrà essere prima difeso in Azerbaigian mercoledì.

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