Giro '87, 22ª tappa - Anche nella crono il marchio di Roche



Neppure gli specialisti sono riusciti a batterlo nell’ultima fatica


Speciale di BiciSport – Il giallo del Giro ’87

22ª tappa, sabato 13 giugno 1987, chilometri 32, cronometro individuale
AOSTA – SAINT-VINCENT


Dopo le feroci polemiche, Roche lascia sul Giro un’indiscutibile dimostrazione di forza e di potenza. Non aveva digerito la sconfitta di San Marino e ci teneva a dimostrare nell’ultima prova contro il tempo quale fosse il suo valore. Non ha avuto la possibilità di sfidare chi lo aveva battuto, perché Visentini non ha potuto prendere il via, ma ha comunque lasciato in tutti la convinzione di aver vinto la corsa con pieno merito. La cronometro finale è stata però un capolavoro. Ha avuto anche un guasto meccanico sulla strada, ma ha saputo recuperare. Gli altri, hanno dovuto cedergli ancora qualcosa. 

Breukink che fidava prima di Pila nella crono conclusiva per capovolgere a proprio favore la corsa, ha pesro più di un minuto.

Quando insomma tutti erano chiamati a buttare sul piatto tutte le ultime energie, Roche ha fatto vedere di averne ancora più di tutti.

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