Giro '87, 16ª tappa - Visentini attacca Roche ma ci rimette qualcosa

Van der Velde si ripete. Dietro, l’irlandese risponde e prende l’abbuono

Speciale di BiciSport – Il giallo del Giro ’87

16ª tappa, domenica 7 giugno 1987, chilometri 211
SAPPADA-CANAZEI

Una grande impresa di van der Velde che vince di forza, per distacco, la seconda tappa dolomitica rilancia l’olandese in una classifica che sembra ancora destinata a iservare grosse sorprese.

Visentini prova due volte ad attaccare Roche: lo fa in salita e ci riprova in discesa, ma l’irlandese, peraltro staccatosi sul Pordoi, reagisce prontamente grazie anche all’aiuto di Schepers, sempre al suo fianco.

I due insomma sono in guerra aperta. Roche (che prende 10” di abbuono) al traguardo afferma addirittura che Visentini avrebbe cercato di buttare giù dalla bicicletta Schepers. E accusa il pubblico di averlo colpito più volte. E poi dice anche che nel finale gli si è rotta la bicicletta.

La tappa dolomitica fa vittime. La prima, inattesa, è Rominger che in odore di “rosa” cede più di un minuto. Poi Anderson e Bauer che scivolano giù.


HANNO DETTO...
Magrini a Paolo Ziliani (Il Giorno): "Se quello (Argentin, n.d.r.) è un campione io mi faccio frate. E' andato su a spinte. Bombini l'ha praticamente trainato e quando Giannelli gli ha detto: così non si fa!", lui gli ha dato uno schiaffo facendogli cadere gli occhiali".


All'arrivo Breukink chiede:
"Ma Millar con chi corre?"
E' opinione comune, in carovana, che Millar sia uno dei più fidati gregari di Roche. La conferma è venuta anche da Breukink che sul traguardo di Canazei era infuriato con il compagno: "Continuava a scattare. Sembrava facesse di tutto per staccare me. Ma per chi corre?". Sul Terminillo la stessa domanda l'aveva posta l'australiano Anderson.


Per le spinte sulla Marmolada
UNA PIOGGIA DI SANZIONI
Il comunicato della giuria ha scatenato le ire di Argentin, ma non sollo del campione del mondo. In effetti, una cinquantina di corridori sono stati puniti per le spinte ricevute sulla Marmolada e Moreno ha visto compromesso così il suo secondo posto finale con relativo abbuono. Gimondi aveva deciso di inoltrare reclamo, ma poi lui stesso si è reso conto che era improponibile perché le spinte ci sono state. Colpiti dal provvedimento disciplinare, anche Rominger, PAgnin, Saronni, Cassani, Bombini, Fondriest, anderson, Corti, Planckaert e tanti altri.

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