Milano-Sanremo 1975 - Eddy Merckx
Milano-Sanremo 1975, 19 marzo.
Eddy Merckx (1945) precede in volata Francesco Moser (1951)
Merckx eguaglia il record di vittorie di Costante Girardengo (1893-1978), cogliendo la sua sesta Sanremo. Costretto a dare forfait nelle due precedenti edizioni del 1973 e 1974, Eddy ritorna e... vince.
Ed è ancora un a volta il Poggio a fare da trampolino di lancio per scremare il gruppetto di quelli che se la giocano nel finale. Il primo ad attaccare è Giuseppe Perletto (1948), che qui è di casa e si porta alla ruota Gianbattista Baronchelli (1953), atteso nel 1975 alla conferma dopo le belle imprese del suo anno d'esordio fra i pro e quei dodici maledetti secondi che lo hanno separato da Merckx e dalla vittoria nel Giro d'Italia. Ma in cima passano per primi Costantino Conti (1945), Joseph Bruyère (1948) e il francese Guy Sibille (1948), a loro volta inseguiti a breve distanza da un volitivo e pimpante Moser e da Merckx.
In discesa Moser prima e Merckx giusto all'ultimo chilometro, raggiungono i battistrada. Sono in cinque. Neanche il tempo di impostare la volata che Merckx, imperioso, parte. Il campione del mondo sceglie la volata lunga, sorprende gli avversari prendendosi subito tre-quattro macchine per poi resistere al prepotente ritorno di Moser fin sotto lo striscione d'arrivo. Sesta Sanremo in cassaforte.
Reduce da un 1974 trionfale, nel quale ha vinto Giro, Tour e Mondiale, il regno di Merckx sembra non finire mai. E in quello stesso 1975, il cannibale vincerà ancora il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne Liegi e l'Amstel Gold Race, ma, in estate, dovrà per la prima volta cedere la maglia gialla del Tour ad un avversario, il francese Bernard Thevenet (1948), primo significativo cedimento al tempo che avanza.
Gli resterà ancora un obiettivo, allora, l'ultima sfida: diventare il primo ciclista capace di vincerne SETTE di Sanremo, una in più dell'omino di Novi...
Appuntamento al 1976.
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Milano-Sanremo 1975, 19 marzo. 288 km.
1. Eddy Merckx (Belgio) - Molteni in 7h40'26"
2. Francesco Moser (Italia) - Filotex s.t.
3. Guy Sibille (Francia) - Peugeot s.t.
4. Costantino Conti (Italia) - Furzi s.t.
5. Joseph Bruyère (Belgio) - Molteni s.t.
6. Jean-Pierre Danguillaume (Francia) - Peugeot s.t.
7. Marino Basso (Italia) - Magniflex a 6"
8. Italo Zilioli (Italia) - Magniflex s.t.
9. Freddy Maertens (Belgio) - Carpenter s.t.
10. Walter Planckaert (Belgio) - Maes Pils s.t.
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