Wevelgem, l'Oscar del Gerva
Il rosso è tornato. È tornato a vincere. La barba di Luca Paolini davanti a tutti nella 77esima Gand-Wevelgem, dove il tricolore non garriva da Cipollini 2002. La Ferrari di Sebastian Vettel, due anni dopo Alonso al Montmelò del maggio 2013. E proprio da maggio 2013, la Sorrento-Marina d'Ascèa al Giro, non alzava le braccia il rosso del team Katusha; 38 anni e non sentirli: primo italiano re in una classica dal Lombardia 2008, il terzo e ultimo di Damiano Cunego. Settimana da Oscar per il Gerva, nickname dovuto alle sue imitazioni del signor Gervasoni, il personaggio svizzero di Aldo-Giovanni-e-Giacomo. Da regista di culto per il bis di Alexander Kristoff sfumato a 50 metri nella Sanremo una settimana fa; a miglior attore protagonista di una Wevelgem spazzata da pioggia e vento ai 50 orari: solo 38 all'arrivo, ben 160 i ritirati. È caduto due volte, Paolini. Tre cambi di bici prima dell'attacco decisivo, a 6 km dal traguardo. L'olandese Niki Terpstra, primo a