HOOPS MEMORIES - Buffalo Germans: la prima grande squadra


Il primo vero squadrone del basket, i Buffalo Germans, nacque nel 1895, appena quattro anni dopo che questo sport era stato inventato. Il loro fondatore, Frederick Burkhardt, era il direttore del dipartimento di educazione fisica di una YMCA dell’East Side di Buffalo, dove abitavano molte famiglie di origine tedesca emigrate negli Stati Uniti. All’epoca i giocatori avevano sì e no quattordici anni e nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare che quella squadra sarebbe durata fino agli anni ’20. 

I Germans assursero alla fama per la prima volta nel 1901 vincendo la Pan-American Exposition. Le partite furono disputate a Buffalo su un campo d’erba e per evitare di scivolare i giocatori dovevano calzare scarpe provviste di tacchetti. Quell’anno i Germans sconfissero Hobart College per 134 a 0, impresa che ha ancor più dell’incredibile se si considera che ai tempi i punteggi rimanevano quasi sempre fra i venti e i trenta punti.

Nel 1904 i Germans avevano vinto un torneo dimostrativo ai Giochi Olimpici di St. Louis ed erano considerati la miglior squadra del mondo. Tra il 1904 e il 1910 non si tennero tornei nazionali e allora i Germans cementarono la loro già solida reputazione facendo delle tournée come squadra professionistica.

Guidati dalle loro stelle Al Heerdt e Eddie Miller, i “tedeschi” inanellarono una striscia di 111 vittorie consecutive prima di perdere, a Herkimer (Stato di New York), nel 1910. Al termine di quello straordinario filotto di successi, i Germans avevano viaggiato per tutto il Kansas e ricevuto fino a 500 dollari per una serie di tre partite. In uno di quei viaggi sconfissero anche i Carlisle Indians del celeberrimo Jim Thorpe.

Frank Basloe, proprietario della squadra di Herkimer che aveva interrotto quella irripetibile striscia vincente, colse la palla al balzo per fondare una squadra nella vicina Oswego. La chiamò “Indians” e il suo chiaro intento era quello di sfidare i Germans. Durante la stagione 1913-14, in una durissima serie di quattro gare gli Indians sconfissero i Germans per tre volte. E per batterli Basloe fece arrivare direttamente da New York l’artista del ball-handling Oscar “Swede” Grimstead. L’anno seguente gli Indians vinsero 121 partite (a fronte di appena 6 sconfitte), ma anche i Germans continuavano ad inanellare vittorie su vittorie.

Alla fine quando i Germans fallirono, nel 1929, potevano vantare un record di 792-86 per una percentuale di vittorie pari al 90.2%. Ma a quel punto i giocatori originari si erano già ritirati e a gestire la squadra era stata chiamata quella che ne era stata una delle primissime stelle, Al Heerdt.

Due anni dopo, nel 1931, i Buffalo Germans degli esordi si riunirono per un’amichevole. L’allegra brigata di ultracinquantenni scese in campo contro una popolare formazione locale e vinse anche se di un solo punto.

È vero, a Buffalo la franchigia NBA non è che sia durata granché, ma da quelle parti hanno avuto il privilegio di vantare la prima grandissima squadra del basket pro. Scusate se è poco.


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