Come si piega l'Union, mister Rose?


FOTO: HENDRIK SCHMIDT - Azione dell'andata: 
Lois Openda (a destra) del Lipsia e András Schäfer dell'Union Berlin lottano per il pallone.

Dopo lo 0:1 di Graz, i Red Bulls sono di nuovo sotto pressione e sotto esame. Sabato all'Alte Försterei (ore 18.30), sarà questione di dedizione, cuore caldo e mente fredda.

"Avremmo voluto arrivare alla partita di Berlino con sensazioni diverse, 
le domande sulla reazione sono giustificate." 
   - Marco Rose

1 febbraio 2025 - Leipziger Volkszeitung
Di Guido Schäfer

Steffen Baumgart, 53 anni, e Marco Rose, 48 anni, si piacciono e mostrano il loro reciproco apprezzamento chiamandosi rispettivamente “Rosi” e “Baumi”. Entrambi hanno lavorato duramente per le loro carriere di calciatori e allenatori della Bundesliga, ed entrambi sono attualmente gli unici allenatori della Bundesliga ad essere nati nella DDR: il più anziano a Rostock, il più giovane a Lipsia. Guardando nello specchietto retrovisore, l'allenatore dell'Union, Baumgart, sembra vedere immagini più chiare in vista della partita in casa contro i Red Bulls di Marco Rose (sabato, ore 18.30).

Baumgart ricorda le circostanze della sua prima uscita in seconda divisione per, sì, l'Union, che iniziò in modo bruscoo all'Alte Försterei il 10 agosto 2002. Con un tackle alla “hello-here-I-am” contro, sì, Rose, che era un terzino sinistro nella squadra di Jürgen Klopp. Baumgart: “Sono entrato a 20 minuti dalla fine e ho fatto il mio primo tackle. Marco Rose è stato la mia prima vittima, dopo di che l'intero blocco è rimasto in piedi!" Il fatto che il Mainz abbia vinto 2:0 fa parte della verità.

È urgente segnare da entrambe le parti

Rose, che quando era in attività amava fare la barba agli avversari senza schiuma, non riesce a ricordare quel placcaggio del 2002, ma dice: “Baumi se l'è sognato. ”Quello che Rose sa di sicuro è ciò che attende lui e la sua squadra sabato nell'angusto Würfelbude, tutto esaurito (2.500 tifosi del Lipsia riempiranno il settore ospiti) e carico di emozioni. “L'Union offre sempre intensità e lotta. Ha “qualità e possibilità” e nelle ore che precedono la partita lui, Rose, “sensibilizzerà i nostri ragazzi su questo aspetto”.


La situazione in classifica vede entrambe le squadre on fire. L'Union Berlin (20 punti, 14° posto) aveva ben 14 punti dopo sette giornate, ma ne ha raccolti appena altri sei punti nelle successive dodici partite. Il distacco dalla zona retrocessione, occupata dall'Heidenheim, è ora di soli sei punti. Sì, l'Union ha bisogno di punti. E sì, ha ancora molto da giocare. Si veda la recente vittoria casalinga per 2:1 contro la squadra del momento, l'incantevole Mainz.

La necessità di segnare vale anche per il Lipsia. Con 32 punti, i Rasenballers sono appena usciti dai quattro posti per la Champions League e devono guardare prima di tutto a se stessi, ma anche osservare lo Stoccarda (32 punti, partita in casa contro il Gladbach) e l'Eintracht Francoforte (37/ partita in casa contro il Wolfsburg), che si trovano davanti.

Troppo poco di tutto in Champions League

La sconfitta per 1-0 di Graz si riverbera, Rose viene interrogato sulla famosa reazione dopo la sconfitta, nella schermaglia mediatica pre-partita con l'Union. Ancora una volta. “Volevamo arrivare alla partita di Berlino con sensazioni diverse, le domande sulla reazione sono giustificate”. ”Il gioco dei suoi a Graz è stato caratterizzato principalmente dalla mancanza di occasioni dall'interno della partita. L'allenatore del Lipsia, se non produci in attacco, devi almeno essere solido in difesa e la domanda fondamentale “come posso evitare un gol-standard contro di noi?” deve essere posta da tutti e trovare una soluzione convincente.

Fiducia in Lois Openda

Come si è comportata l'Union contro il Lipsia all'Alte Försterei? Dal punto di vista del Lipsia: eccezionalmente bene. L'RB ha vinto 3:0 a Berlino il 3 settembre 2023. Segnarono Benjamin Sesko (2) e Xavi Simons.

A proposito di Xavi. Il 21enne ha appena firmato con l'RB fino al 2027, lasciando idealmente titoli e/o soldi al Lipsia se dovesse andarsene, cosa che potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Rose spera, ovviamente, che Xavi resti con lui il più a lungo possibile. “È una figura formativa, un ragazzo molto intelligente e molto ben consigliato”.

Parole-chiave: Lois Openda. Da qualche settimana sta volando a gonfie vele. Rose: “Gli diamo fiducia, lo facciamo giocare. Lois non sta facendo gol in questo momento, ma non va valutato solo in base ai gol: “Stiamo imparando che le soluzioni difficili, in avanti e dietro, sono l'obiettivo. Anche e soprattutto a Berlino.

***

I pessimi risultati di Baumgart col Lipsia

L'allenatore dell'Union non lo ha mai battuto.

Frederik Rönnow tornerà in porta per l'Union Berlin nella sfida al vertice della Bundesliga contro l'RB Leipzig. “Le possibilità sono molto buone. Per come è andata la settimana, presumo di sì”, ha dichiarato l'allenatore dell'Union, Steffen Baumgart, in vista della partita di sabato (ore 18.30) contro i sassoni. Il 32enne danese era assente da metà dicembre per un infortunio al gomito.

Si avvicina anche il coinvolgimento di Kevin Vogt al centro della difesa, soprattutto perché Leopold Querfeld, che ha preso il suo quinto cartellino giallo nella sconfitta per 3-0 a St. Pauli, è sospeso. “Stiamo ancora tenendo aperta la questione, ma siamo fiduciosi”, ha detto Baumgart, che vuole prendere una decisione solo dopo l'ultima sessione di allenamento o il giorno della partita.

Contro il Lipsia, che mercoledì sera ha perso 1-0 a Sturm Graz in Champions League, il tecnico dell'Union non vede alcun vantaggio nel doppio confronto, “perché la squadra conosce il ritmo. Quattro o cinque dei ragazzi che vedo nell'undici titolare sabato non hanno ancora esordito”, ha detto Baumgart, che ha fatto capire la crisi di risultati con solo una vittoria su quattro partite di campionato: "Non è facile divertirsi al lavoro in fasi come questa".

Anche se Baumgart in sette partite con i suoi ex club Paderborn e Colonia non ha mai vinto contro il Lipsia, il record dell'Union sembra più positivo con cinque vittorie contro i non amati avversari della Sassonia. Tuttavia, i Köpenickers non sono riusciti a segnare nelle ultime tre partite contro l'RB. All'andata, il 14 settembre, è stato comunque sufficiente un pareggio per 0-0. “Giochiamo in casa, vogliamo infiammare l'ambiente”, ha sottolineato Baumgart.

Inoltre, prende con filosofia l'ennesimo silenzio dei tifosi contro il Lipsia-società: “L'abbiamo già vissuto tutti, quindi nel primo quarto d'ora mi sentirete benissimo”. “La partita è ‘molto esplosiva’, ma per il nativo di Rostock non è un derby dell'Est. “Per la maggior parte delle persone che conosco, non è un vero e proprio derby. Non deve piacere a tutti, ma bisogna rispettarlo. Le persone hanno lavorato bene per un lungo periodo di tempo”, ha detto Baumgart.

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COME ARRIVANO

Daniel Schlager di Rastatt, che ha debuttato in Bundesliga nel 2018, è un esperto per lo scontro tra Union Berlino e Lipsia. Il 35enne ha già arbitrato la partita tre volte.

Sky trasmetterà la partita in diretta, mentre la ZDF ne darà notizia a partire dalle 23 su “Aktuelle Sportstudio”.

Il Lipsia ha vinto otto dei 16 incontri (28:17 gol), l'Union sei. Le due squadre si sono incontrate undici volte in Bundesliga. Entrambe hanno vinto cinque partite.

Il Lipsia si presenta alla partita al quinto posto in classifica con 32 punti e quindi da favorito. L'Union è 14° con 20 punti, la peggiore posizione dell'intera stagione.

L'Union non ha segnato contro il Lipsia nelle ultime tre partite. All'andata, il 14 settembre, ha ottenuto un pareggio per 0-0. Nella stagione precedente, la squadra della capitale ha perso a Lipsia (0:2) e in casa (0:3).

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Wie biegt man Eisern Union, Herr Rose?

1 Feb 2025 - Leipziger Volkszeitung
Von Guido Schäfer

Die Roten Bullen stehen nach dem 0:1 in Graz wieder mal unter Druck und Beobachtung. An der Alten Försterei geht es am Sonnabend (18.30 Uhr) nur mit Hingabe, heißen Herzen und kühlen Birnen.

Wir wollten mit einem anderen Gefühl ins Berlin-spiel gehen, die Fragen nach einer Reaktion sind berechtigt. Marco Rose, Steffen Baumgart, 53, und Marco Rose, 48, mögen sich, zeigen ihre gegenseitige Wertschätzung unter anderem dadurch, dass der eine den anderen „Rosi“bzw. „Baumi“nennt. Beide haben sich ihre Karrieren als Fußballer und Bundesliga-trainer hart erarbeitet, beide sind aktuell die einzigen Bundesliga-trainer, die in der DDR das Licht der Welt erblickten; der Ältere in Rostock, der Jüngere in Leipzig. Beim Blick in den Rückspiegel scheint Union-coach Baumgart vorm Heimspiel gegen Marco Roses Rote Bullen (Sonnabend, 18.30 Uhr) klarere Bilder zu sehen.FOTO: HENDRIK SCHMIDTSzene aus dem Hinspiel: RB Leipzigs Lois Openda (r.) und Berlins András Schäfer kämpfen um den Ball.

Baumgart erinnert sich sehr genau an die Umstände seines ersten Zweitliga-einsatzes für, ja, Eisern Union, der am 10. August 2002 in der Alten Försterei seinen rustikalen Anfang nahm. Mit einem Hallohier-bin-ich!-tackling gegen, ja, Rose, der Linksverteidiger im Team von Jürgen Klopp war. Baumgart: „Ich kam 20 Minuten vor Schluss rein und habe mein erstes Tackling gemacht. Marco Rose war mein Opfer, danach stand der ganze Block!“Dass Mainz 2:0 gewann, gehört zur Wahrheit dieser Nummer.

Zählbares wird hüben wie drüben dringend benötigt

Rose, der seine Gegner zu aktiven Zeiten gerne selbst ohne Schaum rasiert hat, kann sich beim besten Willen nicht an jene 2002er Grätsche erinnern, sagt: „Das hat Baumi geträumt.“Was Rose definitiv weiß: Was ihn und die Seinen am Sonnabend in der engen, ausverkauften (2500 Rb-fans füllen den Gästeblock aus) und emotional aufgeladenen Würfelbude erwartet. „Man bekommt bei Union immer Intensität und Kampf. Da müssen wir dagegen halten, mit den richtigen Mitteln mit und gegen den Ball.“Der Union-kader habe „Qualität und Möglichkeiten“, in den Stunden bis zum Spiel werde er, Rose, „unsere Jungs darauf hin sensibilisieren“.

Die tabellarische Lage macht beiden Teams Feuer unterm Hintern. Union Berlin (20 Punkte, Rang 14) hatte nach sieben Spieltagen satte 14 Punkte, sammelte in den dann folgenden zwölf Spielen nur noch sechs weitere Zähler. Der Abstand zum von Heidenheim eingenommenen Relegationsrang beträgt nur noch sechs Punkte. Ja, die Unioner brauchen Zählbares. Und, auch ja, sie haben nach wie vor einiges auf der Pfanne. Siehe den jüngeren 2:1Heimsieg gegen die Mannschaft der Stunde, den lieblichen FSV Mainz 05.

Das mit dem Punkten-müssen gilt auch für RB. Die Rasenballer sind mit 32 Zählern just aus den vier Champions-league-plätzen gefallen, müssen natürlich zuallererst auf sich blicken, aber auch das Tun der vor ihnen platzierten Stuttgarter (32 Punkte, Heimspiel gegen Gladbach) und Frankfurter (37/ Heimspiel gegen den VFL Wolfsburg) beobachten.

In der Champions League von allem zu wenig

Das 0:1 in Graz hallt nach, Rose wird beim medialen Vorgeplänkel auf Union auf die berühmte Reaktion seiner Verlierer angesprochen. Wieder mal. „Wir wollten mit einem anderen Gefühl ins Berlin-spiel gehen, die Fragen nach einer Reaktion sind berechtigt.“Das Spiel seiner Männer habe in Graz vornehmlich an mangelnder Torgefahr aus dem Spiel heraus gekrankt. Und

Trainer von RB Leipzig wenn vorne keiner reingeht und die Null steht, muss die wenigstens auch hinten stehen und die so wichtige Frage „wie verhindere ich ein Standard-tor gegen uns?“von allen gestellt und einer überzeugenden Lösung zugeführt werden. Der Einschlag zur 0:1-Pleite bei so gar nicht stürmischen Sturm-profis brachte die Champions-leaguesaison der Leipziger auf den Punkt: Es war von allem zu wenig. Offensiv, defensiv, willenstechnisch.

Rose fordert fürs Union-spiel und fürderhin mehr Hingabe im eigenen und gegnerischen letzten Spielfeld-drittel. Dort, wo es wichtig ist, Tore gemacht und verhindert werden. Um die Eisernen zu biegen sind Biss, Stressresistenz, viele tiefe Läufe sowie Präzision beim finalen Pass und Abschluss gefragt. Das wiederum setze Teamwork, Individualität, Verantwortung, Klasse und Wille voraus, so Rose sinngemäß. Und: „Kampfmodus muss sein.“

Vertrauen für Lois Openda

Wie lief Union gegen RB zuletzt in der Alten Försterei? Aus Leipziger Sicht: ausnehmend gut. RB siegte am 3. September 2023 3:0 in Berlin. Benjamin Sesko (2) und Xavi Simons trafen.

Apropos Xavi. Der 21-Jährige hat just bis 2027 bei RB unterschrieben, lässt bei einem Weggang, der sich wann auch immer vollziehen wird, idealerweise Titel und/oder Kohle in Leipzig. Rose hofft, na klar, dass ihm Xavi so lange wie möglich erhalten bleibt. „Er ist eine prägende Figur, ein sehr schlauer und sehr gut beratener Junge.“

Stichwort Lois Openda. Der hängt seit ein paar Wochen in der Luft und durch wie eine Bogenlampe. Rose: „Wir geben ihm Vertrauen, lassen ihn spielen. Tore macht Lois gerade nicht, aber er darf sich nicht alleine über Tore definieren.“Wir lernen: Die harten Wege nach vorne und hinten sind das Ziel. Auch und gerade in Berlin.

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Baumgarts schlechte Rb-bilanz

Der Union-trainer konnte noch nie gegen die Leipzger gewinnen.

Frederik Rönnow wird für den 1. FC Union Berlin im Bundesliga-spitzenspiel gegen RB Leipzig wieder im Tor stehen. „Die Chancen stehen sehr gut. So wie die Woche gelaufen ist, gehe ich davon aus“, sagte Union-cheftrainer Steffen Baumgart vor dem Samstagspiel (18.30 Uhr/sky) gegen die Sachsen. Der 32-jährige Däne hatte seit Mitte Dezember wegen einer Ellenbogenverletzung gefehlt.

Auch ein Einsatz von Kevin Vogt im Abwehrzentrum rückt näher, zumal Leopold Querfeld, der beim 0:3 auf St. Pauli seine fünfte Gelbe Karte sah, gesperrt ist. „Wir halten das noch offen, sind aber zuversichtlich“, meinte Baumgart, der erst nach dem Abschlusstraining oder am Spieltag eine Entscheidung treffen möchte.

Gegen die Leipziger, die noch am Mittwochabend in der Fußballchampions-league mit 0:1 bei Sturm Graz unterlagen, sieht der Union-coach keinen Vorteil hinsichtlich der Doppelbelastung, „da die Mannschaft den Rhythmus kennt. Vier, fünf Jungs, die ich am Samstag in der Startelf sehe, haben da nicht begonnen“, meinte Baumgart, der anhand der Ergebniskrise mit nur einem Sieg aus vier Ligaspielen klarstellt: „Spaß an der Arbeit fällt in Phasen wie jetzt nicht leicht.“

Auch wenn Baumgart mit seinen Ex-clubs Paderborn und Köln in sieben Spielen nicht gegen RB Leipzig gewinnen konnte, sieht die Union-bilanz mit fünf Siegen gegen den ungeliebten Gegner aus Sachsen positiver aus. Allerdings konnten die Köpenicker in den vergangenen drei Vergleichen gegen RB keine Treffer erzielen. Im Hinspiel am 14. September reichte es immerhin zu einem 0:0. „Wir spielen zu Hause, wir wollen das Ganze anzünden“, betonte Baumgart.

Auch ein erneutes Schweigen der Fans gegen den Rb-club nehme er gelassen zur Kenntnis: „Das haben wir alle schon erlebt, da wird man mich in der ersten Viertelstunde sehr gut hören können.“Das Spiel habe „viel Brisanz“, doch ein Ostderby sei es für den gebürtigen Rostocker nicht. „Für die meisten, die ich kenne, ist es eher kein Derby. Es muss nicht jeder gut finden, aber man muss es respektieren. Da wird über einen langen Zeitraum gut gearbeitet“, sagte Baumgart.

***

DEM ANPFIFF

Rönnow – Doekhi, Vogt, Diogo Leite – Trimmel, R. Khedira, Skov – Kemlein, Schäfer – Jordan, Hollerbach Gulacsi – Klostermann, Orban, Bitshiabu – R. Baku, A. Haidara, Raum – Nusa, Xavi – Openda, Sesko

Sonnabend, 18.30 Uhr

Daniel Schlager aus Rastatt, der 2018 in Liga eins debütierte, ist ein wahrer Experte für das Duell zwischen Union Berlin und RB Leipzig. Bereits dreimal leitete der 35-Jährige die Partie.

Sky überträgt das Spiel live, das ZDF berichtet ab 23 Uhr im „Aktuellen Sportstudio“.

Von den 16 Partien gewann RB acht (28:17 Tore), Union sechs. In der Bundesliga trafen beide elf Mal aufeinander. Beide entschieden fünf Partien für sich.

Leipzig reist als aktueller Tabellenfünfter mit 32 Punkten und somit als Favorit an. Union liegt mit 20 Zählern auf Rang 14. Das ist die schlechteste Platzierung der gesamten Saison.

In den letzten drei Vergleichen konnte Union gegen Leipzig keine Treffer erzielen. Im Hinspiel am 14. September reichte es immerhin zu einem 0:0-Unentschieden. In der Vorsaison gingen für die Hauptstädter die Auftritte in Leipzig (0:2) und zu Hause (0:3) verloren.

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