Ronaldo devia ter vergonha


Cristiano Ronaldo imita choro antes de o árbitro ir ao VAR

Ronaldo perdeu a cabeça. Acontece, mas tendo 40 anos, e tendo sido ele a criar o clima que viveu, estranha-se que aconteça... Mas o pior foi a pantominice toda entre a cotovelada e o adeus

14 Nov 2025 - A BOLA
Hugo Vasconcelos, Editor - hvasconcelos@abola.pt

Portugal precisava de vencer na Irlanda para se apurar já para o Mundial e perdeu. Acontece. Na verdade, em jogos oficiais nunca ganhou em Dublin. E ainda não tinha acontecido com Roberto Martínez em grupos nas qualificações (10 vitórias em 10 jogos no caminho para o Euro-2024; 4 vitórias e 2 empates na Liga das Nações no segundo semestre de 2024; 3 vitórias e 1 empate no apuramento para o Mundial-2026... até ontem), mas ninguém esperaria que o treinador espanhol ganhasse sempre. Afinal, esta foi a quinta derrota em 35 jogos, perde 1 em cada 7, só não tinha acontecido em qualificações.

Mais alarmante é Portugal jogar tão pouquinho. Não foi só ontem. Os jogos de outubro, para não ir mais para trás, já tinham deixado sinais preocupantes — a dificuldade para vencer em casa a Irlanda ou a vantagem desperdiçada frente à Hungria na compensação.

Mas preocupante, mesmo preocupante, é ter um selecionador que vê o copo um quinto cheio (tomáramos nós que a discussão fosse se está meio cheio ou meio vazio). Ontem, viu uma boa reação de Portugal às vicissitudes do jogo que mais ninguém viu (a não ser que estivesse a referir-se ao facto de mais ninguém ter perdido a cabeça e agredido um adversário depois de Ronaldo, mas não me parece que fosse isso). Há um mês, depois das pálidas exibições com Hungria e Irlanda, atirou: «Temos uma Seleção que joga muito e bem.» E achar isso é meio caminho andado para nada mudar.

Mas o mais grave de ontem não foi Martínez a dizer das suas, foi Cristiano Ronaldo a fazer das suas. O que o capitão de Portugal fez foi lamentável. E não me refiro só à agressão, porque perder a cabeça num momento de frustração pode, embora não deva, acontecer.

Ronaldo tem 40 anos. Na conferência de imprensa de quarta-feira fez questão de provocar adversários, selecionador irlandês e público. Foi ele quem criou o clima com o qual não conseguiu lidar.

Mas o pior foi a reação, aquela pantominice toda — do choro, como se o irlandês que levou a cotovelada estivesse a fingir, passando pelos gestos de cabeça, como se não percebesse o que estava a acontecer, até aos aplausos ao público, como se fosse por culpa das bancadas, e não dele próprio, que estava a ser expulso.

Ronaldo errou. O mínimo a fazer é pedir desculpa, mas o que devia mesmo era ter vergonha. Mas se até Martínez lhe passa a mão pelo pelo e diz que «não há violência», «tenta afastar» e «teve azar», não tenho grande esperança...

***

Cristiano Ronaldo finge di piangere prima che l'arbitro consulti il VAR

Ronaldo dovrebbe vergognarsi

Ronaldo ha perso la testa. Può succedere, ma a 40 anni, ed essendo stato lui stesso a fomentare l'atmosfera che si è venuta a creare, è strano che sia successo... Ma la cosa peggiore è stata tutta la sceneggiata tra la gomitata e l'uscita.

14 novembre 2025 - A BOLA
Hugo Vasconcelos, Editore - hvasconcelos@abola.pt

Il Portogallo aveva bisogno di vincere in Irlanda per qualificarsi ai Mondiali e ha perso. Succede. In realtà, nelle partite ufficiali non ha mai vinto a Dublino. E non era ancora successo con Roberto Martínez nei gironi di qualificazione (10 vittorie su 10 partite sulla strada per Euro 2024; 4 vittorie e 2 pareggi nella Nations League nella seconda metà del 2024; 3 vittorie e 1 pareggio nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026... fino a ieri), ma nessuno si sarebbe aspettato che l'allenatore spagnolo vincesse sempre. Dopo tutto, questa è stata la quinta sconfitta in 35 partite, ne ha persa 1 su 7, solo che non era mai successo nelle qualificazioni.

Più allarmante è il fatto che il Portogallo abbia giocato così poco. Non è stato solo ieri. Le partite di ottobre, per non andare più indietro, avevano già lasciato segnali preoccupanti: la difficoltà a vincere in casa contro l'Irlanda o il vantaggio sprecato contro l'Ungheria nei minuti di recupero.

Ma preoccupante, davvero preoccupante, è avere un Ct che vede il bicchiere mezzo pieno (magari la discussione fosse se è mezzo pieno o mezzo vuoto). Ieri, ha visto una buona reazione del Portogallo alle vicissitudini della partita che nessun altro ha visto (a meno che non si riferisse al fatto che nessun altro, dopo Ronaldo, ha perso la testa e aggredito un avversario, ma non credo fosse questo). Un mese fa, dopo le pallide prestazioni con Ungheria e Irlanda, ha dichiarato: «Abbiamo una Nazionale che gioca molto e bene». E pensarla così significa che non cambierà nulla.

Ma la cosa più grave di ieri non è stata l'intervista di Martínez, bensì il comportamento di Cristiano Ronaldo. Quello che ha fatto il capitano del Portogallo è stato deplorevole. E non mi riferisco solo all'aggressione, perché perdere la testa in un momento di frustrazione può succedere, anche se non dovrebbe.

Ronaldo ha 40 anni. Nella conferenza stampa di mercoledì ha voluto provocare gli avversari, il commissario tecnico (islandese, ndr) dell'Irlanda e il pubblico. È stato lui a creare il clima che poi non è riuscito a gestire.

Ma la cosa peggiore è stata la sua reazione, tutta quella pantomima: dal pianto (simulato), come se l'irlandese (O'Shea, ndr) che ha ricevuto la gomitata stesse fingendo, ai gesti con la testa, come se non capisse cosa stesse succedendo, fino agli applausi (ironici, ndr) al pubblico, come se fosse colpa della gente in tribuna e non sua, che sia stato espulso.

Ronaldo ha sbagliato. Il minimo che possa fare è chiedere scusa, ma in realtà dovrebbe vergognarsi. Tuttavia, se persino Martínez lo difende dicendo che «non c'è stata violenza», che «ha cercato di allontanarlo» e che «è stato sfortunato», non ho molte speranze...

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

I 100 cattivi del calcio

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?