Giannoulis mag Vorlagen lieber als Tore


Foto: Markus Fischer, Witters Dimitrios Giannoulis 
(rechts, hier gegen Jonas Hofmann) überzeugte gegen Leverkusen.

Der Grieche war beim Sieg des FC Augsburg gegen Leverkusen einer der besten Akteure. Was er Keven Schlotterbeck nach dem erfolgreichen Spiel gefragt hat.

11 Dec 2025 - Schwabmünchner Allgemeine
Von Marco Scheinhof

Dimitrios Giannoulis hatte freie Bahn. Ungewöhnlich für einen linken Außenbahnspieler, dass er so ungestört Richtung gegnerisches Tor rennen kann. Der Grieche aber wusste etwas mit diesem Platz anzufangen. Er nahm den perfekt gespielten Pass von Keven Schlotterbeck an und schaute noch einmal nach innen, ob denn ein Mitspieler mitgelaufen war. Er sah keinen. Also entschied er sich selbst für den Torabschluss.

Giannoulis ist ein uneigennütziger Spieler. Einer, der seine Nebenleute gerne in Szene setzt. Noch lieber als er Tore selbst erzielt. In diesem Moment aber blieb ihm nicht viel mehr übrig, als sich selbst ein Glücksgefühl zu bescheren. Giannoulis erzielte am Samstag in der Anfangsphase der Partie gegen Bayer Leverkusen den Führungstreffer für den FC Augsburg. Am Ende setzten sich die Gastgeber mit 2:0 durch.

Auch beim Tor von Anton Kade hatte Giannoulis seine Füße im Spiel. Er fand seinen Teamkollegen mit einer butterweichen Flanke. Kade musste den Ball nur noch aus wenigen Metern ins Tor köpfen. Ein Moment, der Giannoulis noch besser gefiel als sein eigenes Tor. „Ich freue mich mehr über die Vorlage“, meinte der 30-Jährige.

Nach der Partie war die Laune bei den Augsburgern bestens. Der Trainerwechsel von Sandro Wagner zu Manuel Baum hatte sich ausgezahlt. Es wurde auch viel gescherzt. So musste sich Schlotterbeck die Frage gefallen lassen, „ob der Ball zu mir oder zu Anton Kade kommen sollte“, erzählte Giannoulis und lachte. Beide waren in den freien Raum gelaufen, weil beide wussten, dass der Innenverteidiger solche Pässe schlagen kann. Eine Antwort aber habe er von Schlotterbeck nicht bekommen.

Für Giannoulis war es der zweite Treffer in dieser Saison. Am ersten Spieltag beim 3:1-Erfolg in Freiburg hatte er ebenfalls getroffen. Beide Tore ähnelten sich, beide Male hatten gegnerische Akteure ihre Beine im Spiel. Am Samstag versuchte Leverkusens Ernest Poku, den Ball mit einer Grätsche vom Tor fernzuhalten, was misslang. Von seinem Fuß flog das Spielgerät hoch ins Netz. Für den FCA der perfekte Start.

Giannoulis war am Samstag einer der besten Augsburger in einem überzeugenden Team. Allerdings musste er nach 57 Minuten wegen muskulärer Probleme vom Feld. Die hatten schon in der Woche vor dem Spiel begonnen und führten dazu, dass er Platz machen musste für Mads Pedersen. Als Vorsichtsmaßnahme. Am Samstag (15.30 Uhr) bei Eintracht Frankfurt sollte er wieder dabei sein. Am Dienstag hatte er noch im Training gefehlt, am Mittwoch kehrte er auf den Platz zurück.

Der Erfolg gegen Leverkusen sei sehr wichtig gewesen, so Giannoulis. Für den Kopf, aber auch für die Tabelle. Vor allem die Leistung beeindruckte. Giannoulis aber warnte: „Wir müssen mehr solcher Spiele abliefern, wir sind noch in einer schwierigen Situation.“Im Tabellenkeller gehe es eng zu, Heidenheim und Wolfsburg haben zuletzt ebenfalls gewonnen. Andererseits ist auch die obere Tabellenhälfte punktemäßig nicht weit entfernt. „Ich denke, wir können gute Dinge erreichen. Ich glaube an unsere Mannschaft“, so Giannoulis.

Die Zuversicht ist in Augsburg zurück. Auch wegen des Trainerwechsels. „Keiner ist glücklich, wenn der Trainer gewechselt wird“, meinte Giannoulis. Das aber gehöre zum Fußball. Wie Glühwein zum Weihnachtsmarkt. Als Spieler ginge es nun darum, weiter fokussiert zu bleiben. Und Punkte zu holen.

Die Spielweise unter Manuel Baum hat sich verändert. Die Augsburger verteidigten tiefer und attackierten nicht so früh. Und hatten durch Konter ihre gefährlichen Momente. „Das Spiel hat mich ein bisschen an die vergangene Saison erinnert“, sagte Giannoulis. Als die Augsburger unter Jess Thorup viel Wert auf eine kompakte Defensive gelegt hatten. Auch etliche seiner Kollegen hatten diesen Eindruck. Zurück zu den Basics also, die das Augsburger Spiel seit Jahren auszeichnen. „Wir müssen Spiele gewinnen, da ist es mir zunächst egal, wie“, sagte der 30-Jährige.

Trotz der frühzeitigen Trennung möchte Giannoulis die Zeit mit Sandro Wagner nicht missen. „Ich habe viel von ihm gelernt, vor allem offensiv habe ich mich verbessert“, erklärte er. Bei seinen Läufen in die Tiefe etwa oder in den gegnerischen Strafraum. Bestens zu sehen am Samstag beim Führungstreffer. Für die Augsburger geht es nun darum, am Samstag nachzulegen. Zwei Ligasiege in Serie sind ihnen in dieser Saison noch nicht gelungen. In Frankfurt wartet der nächste schwere Brocken. Die Eintracht kassierte zuletzt eine 0:6-Niederlage in Leipzig, zeigte sich aber am Dienstag in der Champions League in Barcelona verbessert. Vor allem offensiv sind die Hessen stark. „Defensiv haben sie Probleme, da können wir ihnen wehtun“, meinte Giannoulis. Vielleicht ja wieder er selbst – wie zuletzt gegen Leverkusen.

***

Foto: Markus Fischer, Witters
Dimitrios Giannoulis (a destra, qui contro Jonas Hofmann) 
ha convinto contro il Leverkusen.

Giannoulis ai gol preferisce gli assist

Il greco è stato uno dei migliori giocatori nella vittoria dell'Augsburg contro il Bayer Leverkusen. Ecco che cosa ha chiesto a Keven Schlotterbeck, dopo la vittoria.

Dimitrios Giannoulis aveva campo libero. È insolito per un terzino sinistro poter correre indisturbato verso la porta avversaria. Il greco, però, sapeva cosa fare con tutto quello spazio. Ha ricevuto il passaggio perfetto di Keven Schlotterbeck (alla prima da capitano, ndr) e ha guardato ancora una volta verso l'interno per vedere se un compagno di squadra lo avesse seguito. Non ha visto nessuno, quindi ha deciso di concludere lui stesso l'azione.

Giannoulis è un giocatore altruista. Uno che ama mettere in risalto i suoi compagni. Ancora più che segnare lui stesso. In quel momento, però, non gli restava altro che regalarsi un momento di gioia. Sabato, nella fase iniziale della partita contro il Bayer Leverkusen, Giannoulis ha segnato il gol del vantaggio per l'Augsburg. Alla fine, i padroni di casa si sono imposti per 2-0.

Giannoulis ha avuto un ruolo importante anche nel gol di Anton Kade. Ha servito il suo compagno di squadra con un cross perfetto. Kade ha dovuto solo colpire di testa la palla a pochi metri dalla porta. Un momento che è piaciuto a Giannoulis ancora più del proprio gol. “Sono più contento per l'assist”, ha detto il trentenne.

Dopo la partita, l'umore dei giocatori dell'Augsburg era ottimo. Il cambio di allenatore da Sandro Wagner a Manuel Baum aveva dato i suoi frutti. Si è anche molto scherzato. Schlotterbeck ha dovuto rispondere alla domanda “se il pallone sarebbe dovuto arrivare a me o ad Anton Kade”, ha raccontato Giannoulis ridendo. Entrambi avevano corso nello spazio libero perché sapevano che il loro difensore centrale è in grado di effettuare passaggi di quel tipo. Tuttavia, Schlotterbeck non ha dato una risposta.

Per Giannoulis è stato il secondo gol in questa stagione. Aveva segnato anche nella prima giornata di campionato, nella vittoria per 3-1 a Friburgo. Entrambi i gol sono stati simili, in entrambi i casi i giocatori avversari hanno interferito con delle deviazioni. Ernest Poku del Leverkusen sabato ha cercato di allontanare la palla dalla porta con un tackle, ma senza successo. Il pallone è volato in rete dal suo piede. Per l'Augsburg è stato un inizio perfetto.

Giannoulis sabato è stato uno dei migliori giocatori dell'Augsburg in una squadra convincente. Tuttavia, dopo 57 minuti ha dovuto lasciare il campo a causa di problemi muscolari. Questi erano iniziati già nella settimana prima della partita e lo hanno costretto a lasciare il posto a Mads Pedersen. Per precauzione. Sabato (alle 15:30) contro l'Eintracht Francoforte dovrebbe essere di nuovo in campo. Martedì era ancora assente dagli allenamenti, ma mercoledì è tornato in campo.

Il successo contro il Leverkusen è stato molto importante, secondo Giannoulis. Per il morale, ma anche per la classifica. Soprattutto la prestazione è stata impressionante. Giannoulis ha però avvertito: “Dobbiamo giocare più partite come questa, siamo ancora in una situazione difficile”. La parte bassa della classifica è molto serrata, anche Heidenheim e Wolfsburg hanno vinto nelle ultime partite. D'altra parte, anche la metà alta della classifica non è molto lontana in termini di punti. "Possiamo ottenere buoni risultati. Credo nella nostra squadra", ha detto Giannoulis.

All'Augsburg è tornata la fiducia. Anche grazie al cambio di allenatore. “Nessuno è contento quando cambia l'allenatore”, ha detto Giannoulis. Ma questo fa parte del calcio. Come il vin brulé fa parte del mercatino di Natale. Come giocatori, ora si tratta di rimanere concentrati. E di conquistare punti.

Lo stile di gioco sotto Manuel Baum è cambiato. L'Augsburg ha difeso più in bassa e non ha attaccato così presto. E ha avuto momenti pericolosi in contropiede. “La partita mi ha ricordato un po' la scorsa stagione”, ha detto Giannoulis. Quando l'Augsburg sotto Jess Thorup aveva dato molta importanza a una difesa compatta. Anche molti dei suoi colleghi hanno avuto questa impressione. Si torna quindi alle basi che da anni contraddistinguono il gioco dell'Augsburg. “Dobbiamo vincere le partite, non mi interessa come”, ha detto il trentenne.

Nonostante la separazione prematura, Giannoulis non rimpiange il tempo trascorso con Sandro Wagner. “Ho imparato molto da lui, soprattutto in fase offensiva”, ha spiegato. Ad esempio nelle sue incursioni in profondità o nell'area di rigore avversaria. Lo si è visto sabato nel gol del vantaggio. Per l'Augsburg ora si tratta di dare seguito a questo risultato sabato. In questa stagione non è ancora riuscita a ottenere due vittorie consecutive in campionato. A Francoforte li attende il prossimo ostacolo difficile. L'Eintracht ha subito recentemente una sconfitta per 6-0 a Lipsia, ma martedì ha mostrato un miglioramento in Champions League a Barcellona. Gli assiani sono forti soprattutto in attacco. “Hanno problemi in difesa, lì possiamo colpirli”, ha detto Giannoulis. Forse sarà di nuovo lui stesso a farlo, come di recente contro il Leverkusen.

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