Der BVB-Bosse-Plan mit Anselmino



10 Sep 2025 - Sport BILD
Von Maximilian Wessing
 
Der Argentinier überzeugt auf Anhieb, doch der BVB hat keine Kaufoption

Als der BVB die Verpflichtung von Aarón Anselmino (20) bekannt gab, war im Vorstellungsvideo ein Zettel zu sehen, auf dem stand: „Never fall in love with a loan player“. Also: „Verliebe dich nicht in einen Leihspieler“. Anselmino antwortet daraufhin: „Why not?“, „Warum nicht?“

Am Ende brauchte der Verteidiger nur 76 Minuten gegen Union (3:0), um sich in die Herzen der Fans zu spielen. Mit Grätschen und Wille. Aber: Der BVB besitzt keine Kaufoption nach der einjährigen Leihe. Anselmino muss im Sommer zurück auf die Insel – der Vertrag zwischen Chelsea und Dortmund beinhaltet kein Schlupfloch.

Aber: Überzeugt der Argentinier, planen die BorussiaBosse, einen bewährten Plan umzusetzen. Nach dem Vorbild von Carney Chukwuemeka (21), der nach Chelsea-Leihe nun fest verpflichtet wurde. Lange Zeit riefen die Engländer für den Offensivspieler eine Ablöse von 35 Mio.

Euro auf. Bis Chukwuemeka selbst das Gespräch mit den Bossen suchte und unmissverständlich erklärte, dass er einzig und allein für den BVB spielen wolle. Seine Vorgesetzten knickten ein – und akzeptierten das Dortmunder Angebot (20 Mio. plus Boni). Es ist der einzige Weg, den die BVB-Oberen auch bei Anselmino sehen.

Schon in der Saison 2023/24 hatte der BVB den Innenverteidiger auf dem Zettel, beobachtete ihn bei den Boca Juniors. Doch Chelsea bekam den Zuschlag. Zumal es beim BVB arge Bedenken wegen seiner Verletzungshistorie gab.

Als der Bundesligist wegen des personellen Engpasses in der Defensive zuletzt reagieren musste, hielt die ScoutingAbteilung mithilfe von Videos ein flammendes Plädoyer für ihn. Die Bosse waren überzeugt – und schlugen Trainer Niko Kovac (53) die Idee vor. Kurz darauf nahm Sportdirektor Sebastian Kehl (45) die Verhandlungen mit Chelsea auf. Dass der BVB nicht einmal eine Leihgebühr zahlen muss, sondern lediglich das vergleichsweise geringe Gehalt des Spielers übernimmt (rund zwei Mio. Euro), gilt intern als Coup.

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Il piano del boss del BVB con Anselmino

L'argentino ha subito convinto, ma il BVB non ha alcuna opzione di acquisto

Quando il BVB ha annunciato l'ingaggio di Aarón Anselmino (20), nel video di presentazione era visibile un biglietto con la scritta: “Never fall in love with a loan player”. Ovvero: “Mai innamorarsi di un giocatore in prestito”. Anselmino risponde: “Why not?”, “Perché no?”.

Alla fine, il difensore ha impiegato solo 76 minuti contro l'Union (3-0) per conquistare il cuore dei (suoi nuovi) tifosi. Con tackle e determinazione. Ma il BVB non ha alcuna opzione di acquisto dopo il prestito per una stagione. Anselmino dovrà tornare in Inghilterra in estate: il contratto tra Chelsea e Dortmund non prevede alcuna scappatoia.

Ma se l'argentino convincerà, i dirigenti del Borussia hanno in mente di attuare un piano collaudato. Seguendo l'esempio di Carney Chukwuemeka (21), che dopo il prestito dal Chelsea è stato ora riscattato a titolo definitivo. Per molto tempo il club inglese  ha chiesto un riscatto di 35 milioni di euro per l'attaccante, fino a quando lo stesso Chukwuemeka ha cercato il dialogo con i dirigenti Blues e ha dichiarato inequivocabilmente di voler giocare solo per il BVB. I suoi superiori hanno ceduto e hanno accettato l'offerta del Dortmund (20 milioni più bonus). È l'unica strada che i vertici del BVB vedono anche per Anselmino.

Già nella stagione 2023/24 il BVB aveva messo gli occhi sul difensore centrale, osservandolo al Boca Juniors. Ma era stato il Chelsea ad aggiudicarselo. Anche perché il BVB nutriva forti perplessità a causa dei suoi precedenti infortuni.

Quando il club della Bundesliga ha dovuto reagire a causa della carenza di personale in difesa, il reparto di scouting ha presentato un appassionato dossier a suo favore con l'aiuto di alcuni video. I dirigenti si sono convinti e hanno proposto l'idea all'allenatore Niko Kovac (53). Poco dopo, il direttore sportivo Sebastian Kehl (45) ha avviato le trattative con il Chelsea. Il fatto che il BVB non debba nemmeno pagare una quota per il prestito, ma solo lo stipendio relativamente basso del giocatore (circa due milioni di euro), è considerato, all'interno della società, un colpo da maestro.

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