UNION BERLIN 2025-26 - Bulle und Bart


Der eine hat seine Stärken im Strafraum, der andere kommt über die Explosivität: UNION BERLIN setzt auf ein Sturmduo mit Qualitäten, die sich gut ergänzen.

„Olli ist ein guter Typ, er wird uns weiterhelfen." 
   - Andrej Ilie über seinen Sturmpartner

JANNIS KLIMBURG
Kicker

Nur wenige Tage nach Beginn der Vorbereitung stand Andrej Ilić im Mittelpunkt, weil er beim 9:1 im ersten Testspiel gegen den Brandenburger SC mit vier Toren glänzte und damit an seine ordentlichen Leistungen in der zurückliegenden Saison anknüpfte. Obwohl er mit sieben Treffern in 16 Partien starke Eigenwerbung betrieb, verabschiedete Union Berlin den Leihspieler am finalen Heimspieltag zunächst. Die Verwunderung im Umfeld und bei den Fans war großß, bis wenige Wochen später die Verpflichtung bekannt gegeben wurde. „Ich bin froh, dass wir das schnell geklärt haben. So konnte ich d e n Urlaub genießen und mich im Kopf darauf einstellen, dass ich zurückkehren werde", erzählte der 25-Jährige.

Dass er sich mal über eine Rückkehr nach Berlin freuen würde, ist auch nicht selbstverständlich. Und da mit ist nicht die Weltmetropole als Stadt an sich gemeint, sondern vielmehr sein e Arbeitszeit im Verein. Schließlich spielte der Serbe im ersten halben Jahr unter Ex-Coach Bo Svensson so gar keine Rolle, wurde förmlich links liegen gelassen. Das änderte sich abrupt nach d e m Trainer wechsel zu Steffen Baumgart, der auf Anhieb auf Ilić setzte und mit dieser Personalentscheidung recht behalten sollte. Zwar tauchte der Angreifer auf dem Platz phasenweise immer mal wieder ab, seine Bilanz jedoch sprach am Ende für sich. Und schließlich wird ein Stürmer vorrangig an seinen Toren gemessen.

In Zukunft soll Ilić im Idealfall gemeinsam mit einem neuen Partner im Doppelsturm brillieren. Die Rede ist von Oliver Burke, der ablösefrei von Werder Bremen geholt wurde, da sein Vertrag in der Hansestadt ausgelaufen war. „Olli ist ein guter Typ. Er wird uns weiterhelfen", sagte Ilić kurz und knapp über seinen
neuen Mitspieler. In der Vorbereitung haben die beiden zumindest angedeutet, dass sie sich mit ihren jeweiligen Stärken wunderbar ergänzen. Der 1,89 Meter große und 90 Kilo schwere Ilic kann die Bälle mit seinem bulligen Körper festmachen u n d sich in Luftduellen durch set zen, zudem hat er Qualitäten als Strafraumstürmer. Burke k o m m t vor allem über seine Geschwindigkeit u n d Explosivität. Der 28-Jährige, der in Bremen den Spitznamen „Der Schotte mit dem Bart" bekam, agierte in den Testspielen als eine Art hängende Spitze, wich situationsbedingt auf die Flügel aus, um dort von der Grundlinie aus seinen Sturmpartner mittels Flanken zu suchen. O b der Plan a u c h in der Bundesliga aufgeht, werden die ersten Pflichtspiele zeigen.

Für die Eisernen, die in der vergangenen Saison mit nur 35 Treffern die drittschwächste Offensive der Liga hatten, wäre es wichtig, ein funktionierendes Sturmduo in ihren Reihen zu haben - und nicht auf nur einen Spieler angewiesen zu sein, der die Last allein auf seinen Schultern trägt. Benedict Hollerbach (neun Tore) und Ilić funktionier ten über weite Strecken zusammen, doch Erstgenannter wechselte bekanntlich nach Mainz. Zuvor stand lange Sheraldo Becker bei Union als Torjäger im Rampenlicht. Allerdings wussten die Partner an seiner Seite - Jordan, Sven Michel, Mikkel Kaufmann, Kevin Behrens und Kevin Volland - ihm meist nicht zu helfen. Die Köpenicker würden enorm davon profitieren, wenn sich ein Sturmduo bildet, das harmoniert und gemeinsam eine gewisse Torgefährlichkeit ausstrahlt. Während Ilic und Burke im internen Stürmer-Ranking leicht die Nase vorn haben, scharren die bei d en Jung s pun de Marin Ljubicic (23) sowie Ilvas Ansah (20) dahinter mit den Hufen. Ljubicic kam im Winter vom Linzer ASK nach Berlin, konnte sein Potenzial bislang jedoch nur andeuten und sammelte bis dato deshalb nur wenige Bundesliga-Minuten. Und auf Ansah, der für 3,5 Millionen Euro aus Paderborn geholt wurde, ruhen große Hoffnungen, dass das Sturmtalent sich auf lange Strecke durchsetzen kann. Der 1,94 Meter große Angreifer überzeugt mit seinem Tempo und seinen Dribbelkünsten, muss aber in puncto Abschluss noch eine Schippe drauflegen. Doch erst mal müssen sich die beiden wohl als Joker beweisen, weil sich das Duo Ilic/Burke z u n ä c h s t präsentieren darf und von den unterschiedlichen, sich ergänzenden Qualitäten her in der Lage ist, die markante Offensivschwäche der Berliner zu beheben. 
JANNIS KLIMBURG

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Toro e barba

Uno è forte nell'area di rigore, l'altro è esplosivo: l'UNION BERLIN punta su una coppia d'attacco con qualità che si completano a vicenda.

«Olli è un bravo ragazzo, ci darà una mano.» 
   - Andrej Ilie sul suo compagno d'attacco

di JANNIS KLIMBURG
Kicker

Pochi giorni dopo l'inizio della preparazione, Andrej Ilić è stato al centro dell'attenzione perché ha brillato con 4 gol nella prima partita di prova contro il Brandenburger, conclusasi con una vittoria per 9-1, continuando così le sue buone prestazioni della stagione precedente. Nonostante abbia fatto un'ottima pubblicità di sé stesso con 7 gol in 16 partite, l'Union Berlin aveva inizialmente salutato il giocatore in prestito nell'ultima giornata di campionato in casa. Lo stupore nell'ambiente e tra i tifosi è stato grande, fino a quando, poche settimane dopo, è stato annunciato il suo (re)ingaggio. «Sono contento che abbiamo chiarito rapidamente la situazione. Così ho potuto godermi le vacanze e prepararmi mentalmente al mio ritorno», ha detto il 25enne.

Che un giorno Ilic sarebbe stato felice di tornare a Berlino non era affatto scontato. E con questo non intendiamo la metropoli in sé, ma il suo tempo di impiego nella squadra. Dopotutto, il serbo non ha giocato alcun ruolo nei primi sei mesi sotto l'ex allenatore Bo Svensson, era stato messo da parte. La situazione è cambiata bruscamente dopo il cambio di allenatore con Steffen Baumgart, che ha puntato subito su Ilic e ha avuto ragione. Anche se l'attaccante è scomparso dal campo in alcune fasi, alla fine il suo bilancio parla da solo. E alla fine, un attaccante viene giudicato principalmente in base ai suoi gol.

In futuro, Ilic dovrebbe idealmente brillare in coppia con un nuovo partner in attacco. Stiamo parlando di Oliver Burke, arrivato a parametro zero dal Werder Brema, poiché il suo contratto con il club della città anseatica era scaduto. «Olli è un bravo ragazzo. Ci darà una mano», ha detto Ilić in modo conciso sul suo nuovo compagno di squadra. Durante la preparazione, i due hanno almeno dimostrato di completarsi a vicenda con i rispettivi punti di forza. Ilić, alto 1,89 metri e dal peso di 90 chili, è in grado di trattenere la palla con il suo fisico possente e di imporsi nei duelli aerei, oltre ad avere qualità da attaccante nell'area di rigore. Burke si distingue soprattutto per la sua velocità ed esplosività. Il 28enne, soprannominato a Brema “lo scozzese con la barba”, ha giocato nelle partite di prova come una sorta di punta arretrata, spostandosi sulle fasce a seconda della situazione per cercare il suo compagno di reparto con cross dalla linea di fondo. Le prime partite ufficiali mostreranno se il piano funzionerà anche in Bundesliga.

Per gli Eisernen, che nella scorsa stagione hanno avuto il terzo attacco meno prolifico del campionato con soli 35 gol, sarebbe importante avere una coppia d'attacco funzionante e non dipendere da un unico giocatore che si porta sulle spalle tutto il peso offensivo. Benedict Hollerbach (9 gol) e Ilic hanno lavorato bene insieme per lunghi tratti, ma il primo è passato al Mainz. In precedenza, Sheraldo Becker era stato a lungo il protagonista dell'Union come goleador. Tuttavia, i suoi compagni di squadra - Jordan, Sven Michel, Mikkel Kaufmann, Kevin Behrens e Kevin Volland - non sono stati in grado di aiutarlo. Il Köpenicker trarrebbe enormi vantaggi dalla formazione di una coppia d'attacco affiatata e in grado di garantire una certa pericolosità sotto porta. Mentre Ilic e Burke sono leggermente in vantaggio nella classifica interna degli attaccanti, i giovani Marin Ljubicic (23) e Ilvas Ansah (20) scalpitano dietro di loro. Ljubicic è arrivato a Berlino in inverno dal Linz, ma finora ha potuto solo accennare al suo potenziale e quindi ha collezionato solo pochi minuti in Bundesliga. Su Ansah, arrivato dal Paderborn per 3,5 milioni di euro, riposano grandi speranze che il talentuoso attaccante possa affermarsi nel lungo periodo. L'attaccante alto 1,94 convince per la sua velocità e le sue abilità nel dribbling, ma deve ancora migliorare in termini di finalizzazione. Per ora, però, entrambi dovranno dimostrare il loro valore come jolly, perché il duo Ilić/Burke avrà la precedenza e, grazie alle loro qualità diverse e complementari, sarà in grado di ovviare alla marcata debolezza offensiva dei berlinesi. 
JANNIS KLIMBURG

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