Storia di Albert Richter


Pistard germanico, fra il 1935 e il 1940 è stato uno dei quattro "moschettieri della velocità" insieme con Scherens, Gerardin e Michard (sostituito poi da van Vliet). Eterno incomodo di ogni gara per la sua volata lunga e progressiva, cui però mancava il guizzo finale che era invece dote di Scherens.

Vinse due volte il Gran Premio dell'U.V.F.: nel 1935 e nel 1938. Campione del mondo dei dilettanti nel 1932, da professionista non riuscì mai a vincere il titolo: 3° nel '33, 2° nel '34, 2° nel '35, 3° nel '36, 3° nel '37 e 3° nel '38.

Infine ai campionati mondiali di Milano del 1939, fu terzo, anche se il titolo non venne assegnato perché una caduta travolse i due finalisti Scherens e van Vliet e la gara non si poté ripetere per via dello scoppio della guerra; dopo pochi mesi fu fucilato in Germania per contrabbando di valute e preziosi, che pare trafugasse nascosti nelle gomme della sua bicicletta. 

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