Il gran giorno di Pantano

Da una montagna di sorrisi al sorriso sulle montagne. E' cambiata in una settimana la vita sportiva di Jarlinson Pantàno, ennesimo escarabajos colombiano che in salita non si arrampica, ma vola. Sette giorni fa, sotto la violentissima grandinata di Arcalis, tagliò il traguardo sotto l'ombrello di un tifoso al quale aveva dato in baratto i guanti di gara.
A Culoz, dopo 160 km su e giù per 6 GPM tra cui la storica Grand Colombiere, è stato in fuga tutto il giorno, ha ripreso due volte Rafal Majka, a cui non ha insidiato punti per soffiare la maglia a pois al belga De Gendt, primo tre giorni addietro sul Ventoux, ed è andato a vincere l'ultimo tappone prima delle Alpi.

Mentre là dietro lo squadrone Sky della maglia gialla Chris Froome spegneva ogni velleità dell'Astana (con il triplice tentativo di Nibali, Rosa e Aru: compagni in azzurro per Rio) e dell'Movistar (con Valverde che attacca e Quintana non lo segue), ecco che le emozioni vere le ha regalate il 27enne della Iam, non solo simpaticissimo personaggio ma anche ennesima scommessa vinta da Claudio Corti ai tempi del team Colombia.

Per lui prima vittoria stagionale, e che vittoria, dopo l'ottimo quarto posto al Giro di Svizzera. E proprio in Svizzera, sconfinerà il Tour prima del secondo e ultimo giorno di riposo che aprirà la terza settimana. Il Tour, come sempre, si deciderà sulle Alpi.
PER SKY SPOIRT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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