HOOPS PORTRAITS - Connie Hawkins, Falco a metà




di CHRISTIAN GIORDANO

Nato nel 1942 nel ghetto newyorchese di Bedford-Stuyvesant, a Brooklyn, con Connie Hawkins il Destino aveva giocato a carte truccate. In famiglia erano in sei figli e a neanche dieci anni si ritrovava senza padre e con la madre quasi cieca. Il rispetto di sé il ragazzo se lo guadagnò sui campi dei playground, dove ancora non si  spento il suo ricordo di leggenda. E al momento di andare al liceo era considerato il miglior giocatore di high school di tutta la City. 

Hawkins guidò la Boys High School a due campionati cittadini e nel 1960 fu l'MVP dell'All-Star Game delle scuole superiori, gara che comprendeva senior (quarto e ultimo anno) di tutto il Paese. Nonostante il pessimo curriculum scolastico gli piovvero addosso offerte di borse di studio da oltre 250 college e lui scelse la University of Iowa. Ma poco dopo fu richiamato a New York per essere interrogato su un (all'epoca presunto) secondo scandalo di scommesse legate al mondo del college basketball.

Quando Connie era ancora alla high school, l'ex star della Columbia University Jack Molinas che in precedenza lo aveva aiutato, non perdeva occasione per farsi vedere al suo fianco ovunque Hawkins si trovasse a giocare. Spesso gli offriva il pranzo e una volta gli prestò 200 dollari, poi restituiti. Tutto qui. Ma a Hawkins il collegamento con Molinas costò in sostanza la possibilità di essere uno dei grandi del basket di tutti i tempi. 

Nello scandalo delle scommesse del 1961, il secondo dopo quello di dieci anni prima e sempre legato al college basketball, Molinas fu giudicato colpevole e condannato a quattro anni di reclusione in una prigione federale. Ma se Molinas aveva corrotto dei giocatori col fine di addomesticare i risultati delle partite, di certo non aveva potuto farlo con Hawkins. Connie era infatti un freshman (primo anno) e quindi non ancora eleggibile per giocare con la varsity, la prima squadra. Hawkins però aveva ammesso di aver trascorso del tempo con Molinas e così, per aver detto la verità e senza avere commesso reati, fu giudicato colpevole di associazione a delinquere con altri scommettitori e di aver introdotto un altro giocatore nell'ambiente delle scommesse clandestine. Iowa gli annullò la borsa di studio e nessun altro ateneo lo cercò più. E pure la NBA lo dichiarò off-limits. Per Hawkins tutte le porte sembravano chiuse. Tutte tranne una.

Il diciannovenne 2.02 andò a giocare nella derelitta American Basketball League e ne vinse a mani basse il premio di Miglior giocatore, ma la Lega fall“ lÕanno dopo. Connie entrò allora negli Harlem Globetrotters e vi trascorse quattro anni prima di approdare, nel 1967, alla neonata ABA. Hawkins vi ebbe due grandi stagioni, la prima delle quali chiusa con il titolo di campione, di MVP e di capocannoniere (a 26.8 di media). Ma l'ex prodigio dei playground newyorchesi aveva un doppio cruccio: era ferocemente determinato a dimostrare la sua innocenza per quelle vecchie imputazioni a suo carico e poi voleva misurarsi contro i migliori giocatori della NBA.

Hawkins intent˜ contro la National Basketball Association una causa da 6 milioni di dollari, cifra che contribu“ non poco a persuadere il management della Lega a riconsiderare l'inflessibilità della propria linea di condotta. Connie decise di ritirare la causa e "in cambio" gli fu finalmente concessa l'autorizzazione a firmare un contratto NBA con i Phoenix Suns che in pochi anni gli avrebbe fatto guadagnare oltre un milione di dollari. A ventotto anni, Hawkins avrebbe potuto concentrarsi interamente sul basket. E anche se la sua esplosività non era pi quella di un tempo, seguitò ad andare oltre i venti di media in ciascuna delle sue tre stagioni NBA. 

In tutto furono sette i suoi anni nella NBA, prima di ritirarsi, ormai trentaquattrenne. In campo era bellissimo da vedere, il suo gioco offensivo esaltava il pubblico e faceva ammattire i tifosi. Il vero scandalo nello scandalo del 1961 fu privare gli appassionati NBA dei suoi anni migliori, i primi sette da pro, per colpire un ragazzo che con quelle scommesse nulla c'entrava nulla.


Cornelius (Connie) L. Hawkins
Nato: 17 luglio 1942, Brooklyn (New York); deceduto a Phoenix, Arizona, il 6 ottobre 2017
Statura e peso: 2.02 per 97 kg
Ruolo: ala/centro
High School: Boys High (New York)
College: University of Iowa (1960-61) (*)
Carriera: ABL, 1961-63; ABA, 1967-69; NBA, 1969-76
Squadre principali: ABL: Pittsburgh Rens (1961-63), ABA: Pittsburgh-Minnesota Pipers (1967-69); NBA: Phoenix Suns (1969-73), Los Angeles Lakers (1973-75), Atlanta Hawks (1975-76)
Medie NBA in carriera: 16.5 PPG, 4.1 APG, 8 RPG (regular season); 19.3 PPG, 4.8 APG, 11.4 RPG (playoff)
Riconoscimenti: 1 titolo ABA, 2 All-Star ABA, 1 MVP ABA (1968); 4 All-Star NBA, Primo quintetto NBA (1970)

(*) essendo un freshman, non poteva disputare incontri ufficiali.

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