Fausto Bertoglio

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Tanti auguri oggi a Fausto Bertoglio, vincitore del Giro d'Italia del 1975, nato il 13 gennaio 1949 a Brescia.
Già tra gli allievi, all'età di sedici anni, Bertoglio fu campione italiano; specializzato in corse a tappe, si mise in luce anche tra i dilettanti: nel 1972 ottenne infatti la vittoria nella Settimana Ciclistica Bergamasca.
Passato professionista nel 1973 con la Brroklyn, nel 1975, al terzo anno tra i "grandi", riuscì ad imporsi al Giro d'Italia, in una corsa senza Francesco Moser (preparatosi per il Tour de France) e Eddy Merckx (per infortunio), dopo una lunga lotta con lo spagnolo Francisco Galdós. Vestì per la prima volta la maglia rosa al termine della cronoscalata del Ciocco, prendendola al compagno di squadra Giovanni Battaglin, riuscì a difenderla anche nell'ultima tappa, quella con arrivo in salita al Passo dello Stelvio, e si aggiudicò la corsa con 41 secondi sul rivale spagnolo.
Nello stesso anno riuscì ad imporsi anche nella Volta Ciclista a Catalunya e ottenne il secondo posto alla Coppa Bernocchi: questi risultati gli valsero la convocazione ai Campionati del mondo di Yvoir, che però concluse con un abbandono.
L'anno successivo vinse la Coppa Placci, e l'affermazione gli valse una nuova convocazione mondiale; si impose inoltre in un'altra tappa della Vuelta Ciclista a Catalunya e giunse terzo nella graduatoria finale del Giro d'Italia a meno di un minuto dal vincitore Gimondi; fu anche nono al Tour de France. Nel 1979 arrivò settimo al Giro, ottenendo uno dei suoi ultimi risultati di rilievo. Concluse la carriera nel 1980 dopo aver fatto per un anno il gregario di Francesco Moser alla Sanson-Campagnolo.

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