FESTA continua


Ganna, che scintille con Van der Poel E vince Vendrame

A Colfiorito l’olandese si sfianca per inseguire super Pippo. 
Nel 2010 l’ultimo tris azzurro in fila


13 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport - Romana
Di Ciro Scognamiglio INVIATO A COLFIORITO (PERUGIA) © 
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1 Lido di Camaiore - Filippo Ganna
2 Follonica - Jonathan Milan
3 Colfiorito  -  Andrea Vendrame 

"Forse sono partito troppo presto, ma se non provi non lo puoi sapere. 
Van der Poel ha chiuso? Avrei fatto lo stesso" 
   - Filippo Ganna

"Mi sentivo bene, ma la salita finale non era dura al punto da fare distacchi. 
In volata sono rimasto chiuso" 
   - Mathieu Van der Poel

"Le chiavi di questo successo sono state la calma e la freddezza. 
Non vinco tanto, ma bene. E sono molto costante" 
   - Andrea Vendrame

Domina la
Batte Pidcock sotto la pioggia

Finisce il valico di Colfiorito, mancano 4 chilometri al traguardo: la “distanza-Ganna”, il miglior inseguitore che sia mai esistito, ed è proprio il nostro gigante che si lancia all’attacco. Juan Ayuso prova a mettersi in scia ma rimbalza, però è quando si muove in prima persona Mathieu van der Poel che l’aria di Milano-Sanremo – oggi il conto alla rovescia dice meno 9 giorni – si comincia a respirare a pieni polmoni: Mathieu primo, Filippo secondo, la Classicissima 2023 era finita proprio così. 

Verso il traguardo di Colfiorito, in capo a sei ore e mezza di pioggia e freddo per la quarta tappa di Tirreno-adriatico (239 km, la più lunga), lo scenario però si capovolge: l’olandese si spompa nel chiudere sul piemontese, ripreso appena dentro l’ultimo chilometro, e entrambi non vincono. Il colpaccio, in volata, riesce ad Andrea Vendrame, che si mette alle spalle un nome nobile del calibro di Tom Pidcock e tiene alta la bandiera italiana per il terzo giorno di fila alla Corsa dei due Mari, dopo Ganna (cronometro di Lido di Camaiore) e Milan (sprint di Follonica). Tre tappe di fila azzurre nella stessa edizione: non capitava dal 2010, quando la terza, la quarta e la quinta andarono a Daniele Bennati, Michele Scarponi e Enrico Gasparotto. In apertura, bisogna andare ancora più indietro, al 2003, quando firmammo le prime 5...

Fiero 

Vendrame, trevigiano di 30 anni che dal 2020 corre in Francia per il gruppo Ag2r, non vince tanto ma vince bene: tra i 6 successi, anche 2 tappe al Giro d’Italia. «E il maltempo non mi penalizzata, mi trovo bene quando piove anche se stavolta le condizioni erano orrende. Ma abbiamo dimostrato di essere riusciti a pedalare comunque per 240 chilometri»: dice Andrea, il cui profilo ben si adatterebbe anche alla Sanremo (ma non ce l’ha in programma, dovrebbe fare la Volta Catalunya che comincia due giorni dopo la Classicissima, cioè lunedì 24). «Le chiavi per questo successo sono state la calma, la freddezza. Magari non vinco tantissimo, ma ci sono sempre e faccio ciò che la squadra mi chiede». 

In cronaca, non erano mancati gli spunti – in salita ci avevano provato pure Healy e Carapaz – e neppure le cadute. A terra tra gli altri anche Damiano Caruso, uomo-chiave per Antonio Tiberi (salito al terzo posto in classifica) che proverà a ripartire: ieri sera il siciliano era molto dolorante. E, nello stesso frangente, pure Jonathan Milan, con i compagni Consonni e Skujins, a cui sembra essere andata bene (a parte botte e ferite superficiali tipiche di una caduta). Le sue condizioni, comunque, andranno valutate stamattina.

Focus 

Mathieu van der Poel non farà cenni nel dopo-tappa a quell’azione da stopper su Ganna: «In salita non si potevano fare distacchi, in volata sono rimasto chiuso». Resta l’ottima impressione lasciata dalla maglia azzurra: «Prima del finale avevo scambiato qualche parola con van der Poel – ha raccontato Ganna -. Era una giornata lunga e nessuno ci voleva dare una mano, allora gli ho chiesto se volesse mettere pure un suo compagno davanti. Ha detto sì e l’ho ringraziato, mentre tanti altri team se ne sono fregati altamente. Tappa fredda, la gamba è buona, mi dispiace non aver finalizzato il lavoro dei compagni, si sono fatti un culo quadro, e mi scuso con loro. Colpa mia, forse sono partito troppo presto, ma se non l’avessi fatto sarei rimasto comunque con il dubbio. Com’è stato pedalare in queste condizioni? Provateci voi (sorride; ndr)...». Sulla chiusura di van der Poel: «L’avrei fatto pure io al suo posto, senza dubbio. La gara è gara e non si guarda in faccia a nessuno». E sulle prove di Milano-Sanremo: «Magari potevo chiamare Mathieu e andavamo via in due... Ma in corsa è giusto testarsi, per provare ad andare oltre i propri limiti».

***

ANDREA VENDRAME

Trevigiano, nato il 20 luglio 1994: bronzo europeo Under 23 nel 2016, è passato pro’ con la Androni nel 2017. Poi dal 2020 è con l’ag2r, ora Decathlon-ag2r. Conta sei successi, tra i quali due tappe al Giro d’italia: Bagno di Romagna 2021 e Sappada 2024.

***

CLASSIFICA GENERALE - 3T

1. Filippo GANNA (Ineos-Grenadiers) 442,5 km in 11.25’55”, media 38,707
2. Juan Ayuso (Spa, Uae-XRG) a 22”
3. Antonio Tiberi (Bahrain) a 29”
4. Gee (Can) a 34”; 5. Cattaneo a 36”; 6. Vaquelin (Fra) a 41”; 7. Dunbar (Irl) a 44”; 8. De Plus (Bel) a 45”; 9. Healy (Irl) a 48”; 10. Gregoire (Fra) a 48”; 14. Ciccone a 56”; 15. Hindley (Aus); 18. Vendrame a 59”; 20. Landa (Spa) a 1’02”; 22. A. Yates a 1’03”; 25. Carapaz (Ecu) a 1’09”.

OGGI 
Quarta tappa, Norcia-Trasacco (Aquila), 190 km.

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