Jos Hoevenaers
Nasce ad Anversa il 30 novembre 1932 Joseph, detto Jos, Hoevenaers.
Joseph, era figlio di Henri, grandissimo dilettante, primo belga a vincere il titolo mondiale dei dilettanti nel '25, nonché tre volte medagliato (due argenti e un bronzo) alle Olimpiadi di Parigi del 1924, ed il ruolo avuto dal genitore, aggiunto ad una certa lenta maturazione, pesarono troppo sulla sua eccessiva permanenza nella categoria dei "puri". In altre parole, c'è ragione di credere che tante forze, Jos, le abbia lasciate sulla strada delle non certo importantissime gare fra i dilettanti, forse alla ricerca di quel titolo che il padre aveva conquistato. Fatto sta che fra i "puri" a 24 anni completò una serie di grandi successi al cospetto di tutti i più forti, come nel Giro di Berlino, nell'Etoile de Ypres, gara a tappe in cui dominò vincendo pure tre frazioni, indi nella Liegi-Marche-Liegi e, soprattutto, da dominatore nella Liegi-Bastogne-Liegi.
Il debutto fra i prof nel 1957, dove col tempo, pur perdendo la brillantezza che lo contraddistinse fra i dilettanti, si dimostrò un corridore solido e intraprendente che si mise particolarmente in luce nelle grandi corse a tappe. Riuscì a vestire parzialmente sia la Maglia Gialla (1 giorno nel '58 e 3 nel '59) e sia quella rosa (10 giorni nel '60, quando correva per la romagnola Ghigi diretta da Luciano Pezzi), senza mai giungere ad un piazzamento nei primissimi (fu 5° al Giro del '60) e senza mai vincere una tappa. Fra le sue 28 vittorie, il successo nella Freccia Vallone '59 rappresenta senza dubbio l'apice, ma vanno ricordati: il Giro delle Tre Province '57, tre volte il Giro del Belgio Centrale ('57,'59, '62), una tappa del Giro di Catalogna nel 1957, la Roma-Napoli-Roma col finale dietro motori e la Mandel-Lys-Schelde nel '58, una tappa della Tre Giorni di Anversa nel '60, la Coppa Sels e il Campionato belga per club nel '61; il GP de l'Escaut, il Giro del Nord Ovest della Svizzera, il Giro del Brabante Centrale e la Kampenhout-Relst nel '64; il Giro del Sud-Ovest delle Fiandre e la Polder-Kempen nel 1965. Insomma, un'onorata carriera, sulla quale ha pure pesato il suo ruolo di spalla di grandi campioni: Rik Van Looy su tutti.
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