2015 NBA Draft: Rondae Hollis-Jefferson (SF; So; Arizona)

4. Rondae Hollis-Jefferson
Latest Rumors: PORTLAND
Small Forward / 6-7 / Arizona / Sophomore 11.2 ppg, 6.8 rpg, 1.6 apg

Hollis-Jefferson is well liked by scouts for his defensive intensity and potential. He is an elite athlete who brings a high level of intensity. Music to defensive minded coaches ears. He killed it in the measurements with a 7-foot-2 wingspan and 8-foot-8 standing reach, giving him power forward length. He also proved that he's not solely length with excellent athleticism testing numbers (38 inch vertical). His jump shot is a major weakness, and may always be so, although he shot a surprising 70 percent from the line.


Twitter: 

Comparison: Bruce Bowen
Global Ranking: 23rd
Salary: $1,112,900*

Key: (*) Standard salary for players selected with that pick in 2015-16.


di Lorenzo Olivieri, SpazioNBA.it

Dopo la partenza di Aaron Gordon, l’ala dei Wildcats dovrà assumersi nuove responsabilità.

NOME: Rondae
COGNOME: Hollis-Jefferson
ETA’: 19 (03.01.1995)
STATURA E PESO: 2.01 x 100 kg
UNIVERSITA’: Arizona
CLASSE: Sophomore
RUOLO: Small Forward
PARAGONE NBA: Michael Kidd-Gilchrist – Tony Allen


CARATTERISTICHE:
Rondae Hollis-Jefferson è uno di quei giocatori che non colpisce per il talento cristallino e l’eleganza del suo gioco, ma cattura per la sua grinta, la sua voglia di lottare su ogni pallone e le sue giocate di intensità.

Dopo una buona prima stagione in cui però tutti i riflettori erano puntati sull’attuale giocatore dei Magic Aaron Gordon, RHJ sembra pronto ad assumere un ruolo più importante all’interno dei Wildcats. Nonostante ciò, però, ha accettato di partire dalla panchina per favorire gli equilibri, come affermato da coach Sean Miller dopo la vittoria su UC Irvine, il quale ne ha elogiato l’altruismo e la capacità di sacrificarsi messi in mostra con questa scelta.
Il ruolo di backup tuttavia è solo nominale e in effetti non sembra aver influenzato più di tanto le prestazioni di Hollis-Jefferson, che anzi ha migliorato le sue cifre per punti e rimbalzi (rispettivamente 13.8 e 6.4) rispetto all’anno da freshman.

Fisicamente il prodotto di Arizona è un’ala piccola fatta e finita, che per di più dispone di un’apertura alare da lungo (misurata ben 216 cm), e questa, insieme al suo grande atletismo, lo caratterizza praticamente in ogni aspetto del gioco.

Hollis-Jefferson è un gran saltatore, sia per elevazione che per esplosività, il che lo porta a giocare spesso al di sopra di avversari e ferro. Si muove abbastanza bene senza palla ed è proprio per questo il principale bersaglio dei lob dei propri compagni. Ha un gran primo passo e se riesce a prendere un vantaggio sul diretto avversario, è capace di arrivare al ferro con un solo palleggio, dove conclude con efficacia grazie proprio alle braccia lunghe, all’atletismo e a un buon controllo del corpo. Tuttavia non è un palleggiatore, e anzi tende spesso a perdere il controllo del pallone mentre va in penetrazione, ma se ha una linea diretta verso il canestro, diventa molto difficile da fermare.
Le sue principali zone di comfort sono il mezzo angolo e il post alto, zone in cui a volte viene isolato e da cui riesce facilmente a prendere un vantaggio verso il ferro sfruttando il suo primo passo o giocando di fisico.
RHJ esprime il meglio di sé in campo aperto, situazione da cui scaturisce più del 18% del suo attacco, e soprattutto come corridore, viste le sue doti atletiche, pur essendo capace di condurre un contropiede anche in prima persona.

Le armi offensive del n.23 dei Wildcats, comunque, finiscono qui. E difatti non è certo per l’attacco che si mette maggiormente in mostra. Il suo lato migliore è quello difensivo, fase del gioco in cui è già ampiamente un giocatore NBA.
Hollis-Jefferson è sempre attivo, sempre in posizione, sempre frapposto tra il suo uomo e il canestro; riesce a mettere molta pressione sulla palla grazie alle sue lunghe leve, ha piedi veloci per recuperare sul suo uomo e fisicamente è versatile e può marcare diversi ruoli. E’ uno stoppatore d’istinto, che al di là delle cifre comunque ottime per una SF (1.2 stoppate a partita in questa stagione), ha la capacità di contestare e costringere a cambiare una grande quantità di tiri, tanto vicino al ferro quanto sul perimetro. Inoltre dimostra un buon istinto per le rotazioni (molte delle sue stoppate arrivano su aiuti) e sa giocare molto bene d’anticipo sulle linee di passaggio.

Come accennato all’inizio, RHJ si fa apprezzare perché è un giocatore grintoso, che non esce mai dal campo se prima non ha dato il 110%. Lotta sulle palle vaganti, non ha paura dei contatti, si butta con forza a rimbalzo (e ne prende un buon numero per essere un esterno, 6.4 di media) e non fai mancare il suo apporto quando la squadra ha bisogno di intensità.

Ad ogni modo, tolti questi fattori, l’ala di Arizona è un giocatore grezzo tutto da costruire. Il suo gioco non è per nulla rifinito, manca sia di un ball handling che di un range di tiro adeguati per poter giocare SF in NBA. Infatti, tira i jumper con un insufficiente 20% e, come già preannunciato, fatica a mantenere il controllo del pallone, soprattutto se pressato o nel traffico. Manca di qualsiasi movimento offensivo avanzato e fa fatica a creare attacco per sé e per i compagni a difesa schierata e in situazioni statiche. Ciò è dovuto sia al suo range di tiro così ridotto, che spesso lo porta a forzare soluzioni nel traffico, sia ad una scarsa capacità di lettura: infatti, la maggior parte delle volte RHJ decide in anticipo cos’ha intenzione di fare, senza rendersi conto di cosa invece gli concede la difesa. Tutto questo abbassa la sua efficacia complessiva e lo rende esposto a palle perse del tipo più sanguinoso, quelle non forzate dalla difesa.

Doveroso segnalare, comunque, che un grosso passo in avanti RHJ sembra averlo compiuto ai liberi, tirando con un convincente 77% dalla linea della carità, segno che c’è una base da cui partire per migliorare la tecnica di tiro e sperare che acquisisca una dimensione perimetrale c’è.


PREVISIONE DRAFT:
Hollis-Jefferson viene inserito in vari mock draft appena fuori dalla lotteria, fra la quindicesima e la ventesima scelta, e ad oggi appare una previsione realistica e finanche al ribasso se RHJ dovesse mostrare alcuni dei miglioramenti attesi. La base per sviluppare un giocatore di basket completo c’è tutta e il ragazzo sembra avere voglia di lavorare. Solitamente questo connubio porta solo buoni frutti.
Lorenzo Olivieri, SpazioNBA.it


by Kyle Ratke
Web Editor 
Posted: May 26, 2015

Disclaimer: This piece does not reflect the views of the Minnesota Timberwolves organization. 
Sophomore, SF, Arizona
6’7”, 211 LBS
5.0 % Body Fat (8th lowest in draft class)
7’2” Wing Span
8’8” Standing Reach
College Stats In 2014-15: 
38 games, 28.7 MPG, 11.2 PPG, 6.8 RPG, 1.6 APG, 1.2 SPG, 0.8 BPG, 50.2 FG%, 20.7 3P%, 70.7 FT%

Where He’ll Go: 
Most draft experts to somewhere between 20-30 in the first round.

Best Game In 2014-15:
On February 15 against Washington State, Hollis-Jefferson was a big part of Arizona’s 86-59 win. He was nearly perfect from everywhere besides the free-throw line. He finished with 17 points, 10 rebounds, one assist, one steal and one block. He shot an incredible 8-of-9 from the field, but finished just 1-of-6 from the free-throw line, which is odd for a 70 percent free-throw shooter.

Scouting Report:
The team that drafts Hollis-Jefferson will be getting a player who should be able to translate immediately to the defensive side of the ball. He might be the best defensive wing player in the draft.

There will always be a role for a player like Hollis-Jefferson in the NBA. What Hollis-Jefferson isn’t so solid at is his offense. Most of his offense is actually created off of his defense, almost Corey Brewer-like.

He also has the same fun-loving attitude that Brewer has – a very likeable person.

He was asked what teams he worked out for at the Combine.

His response?

“What if I miss a team? What would ya’ll feel about that?”

For what it’s worth, Hollis-Jefferson did not work out for the Timberwolves.

Hollis-Jefferson is not a great shooter, despite his 50.2 field goal percentage. Most of those points came in transition. The number to really look at is his 20.7 three-point percentage. It’s something that Hollis-Jefferson has recognized as a weakness and he plans to address that before the Draft.

“My jump shot (is the main thing I need to work on),” he said. “(I) just want to make sure teams know that if they’re going to leave me open, I’m going to knock that shot down.”

That isn’t necessarily a red flag for him because he acknowledged it as a weakness. Another weakness on the offensive end is his dribbling and ball handling.

As far as character, he seems like a solid young man. He’s got a sense of humor and gets people to smile almost immediately when he walks into the room. That won’t translate on the court, but will be appreciated in every NBA locker room.

“I’m a great kid for the most part. (Teams) ain’t got to worry about me being a liability outside of basketball. I’m willing to work… Nobody out there is going to work harder than me.”


Quotable
“They ask me what type of kid am I. What type of people I have around me? What can I bring to the table? What can I bring them as a whole, not just as a basketball player? Honestly, I tell them (to) expect an A-plus guy. One who's going to work hard... I'm really passionate about the game.” – Hollis-Jefferson on what teams asked him at the Combine and how he replied to those questions.

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