2015 NBA Draft: Tyler Haws (G; Sr; Brigham Young)

di Andrea Conti, SpazioNBA.it

L’NCAA ci regala storie e personaggi che non si trovano in nessun’altra lega professionistica al mondo e Tyler Haws è uno di quei giocatori che non potete non conoscere se amate questo sport.


STATURA E PESO: 196 x 91 kg
UNIVERSITÀ: Brigham Young
CLASSE: Senior
ETÀ: 24 (11/4/1991)
RUOLO: Guardia
GIOCATORE NBA SIMILE: Jimmer Fredette


INTRO:
Tyler è nato in Belgio ma è cresciuto ad Alpine nello Utah.
Suo padre Marty Haws è stato il playmaker titolare dei Cougars dal 1986 al 1990.
Fin da bambino Tyler è tifoso di BYU e segue da vicino i Cougars recandosi spesso alle partite e assistendo agli allenamenti. Ma a Tyler non basta guardare, cresce con la palla da basket in mano anche se i risultati non sono dei migliori. Alle scuole medie viene tagliato dalla squadra di basket, tornato a casa sconfortato si siede con suo padre e dice: “I want to be good”.
Per tutta risposta il signor Haws gli promette di avere un piano per farlo arrivare in alto ma la strada sarà dura.
Il nonno inoltre gli trasmette la passione per il college basketball.
Tyler segue Duke e rimane affascinato dalla tecnica di tiro di Dunleavy prima e di Redick poi, passando intere giornate a perfezionare il suo mid-range jumper. 
Sette anni più tardi, il ragazzino tagliato dalla squadra di basket è il leader indiscusso della Lone Peak High School che ha condotto a tre finali consecutive condite da due titoli statali. 
Tyler si è aggiudicato per due volte filate il premio di Mr. Basketball dello Utah e ha concluso la stagione da senior con 23.4 punti e 8.3 rimbalzi tirando con il 61% dal campo. Inoltre diventa anche il miglior realizzatore di qualsiasi epoca della sua high school con 1772 punti messi a referto nel corso dei quattro anni di liceo. Come è facile immaginare riceve numerose borse di studio fra cui UCLA, Wake Forest, Harvard, Utah, Stanford, Marquette e USC ma da buon mormone decide di seguire le orme paterne e scegliere BYU. Durante la sua stagione da freshman a BYU esplode la Jimmer-mania, tutti i riflettori sono puntati su Fredette e in pochi si accorgono dell’ottima stagione di Haws che mette a referto 11.3 punti, 4.2 rimbalzi e 1.5 assist ad allacciata di scarpe, partendo in quintetto per 33 partite su 35 e tirando con il 92% ai liberi (quarta miglior percentuale ai liberi di un freshman nella storia NCAA). Terminata la sua prima stagione collegiale lascia momentaneamente il college per portare a compimento la sua prima missione mormonica, si reca dunque a Quezon City nelle Filippine dove passa due anni al servizio della chiesa evangelica in qualità di missionario. Nelle Filippine il basket è molto diffuso, i bambini giocano scalzi nei campetti attigui alle strade e appena vedono un americano gli chiedono di schiacciare: “If they see an American they’ll ask you to dunk it, I’d do that almost every day”, racconta Haws; i giocatori più conosciuti sono Kobe e LeBron ma diversi filippini chiedono a Haws se conosce Fredette, “I thought, I can’t believe I’m hearing his name all the way across the world”. Ma nei due anni trascorsi dall’altra parte del mondo, Tyler non ha smesso di lavorare duro: sveglia alle ore 6, seguite da flessioni e piegamenti il tutto per 6 giorni su 7, spedendo inoltre recensioni periodiche sui progressi della sua missione. Appena tornato a casa nell’aprile 2012 riprende a fare ciò che più di tutto gli era mancato fare: tirare. “It felt awesome just shooting the ball again” . Nella sua stagione da junior mette a referto 23.4 punti di media a partita (sesto miglior realizzatore nella nazione). La stagione in corso pare essere quella della definitiva consacrazione per Tyler, con il record di 2599 punti messi a referto da Fredette che è sempre più a portato di mano. Quest’anno a fargli compagnia nel roster dei Cougars ci sarà un altro Haws: infatti suo fratello minore TJ (considerato uno dei migliori prospetti della classe del 2014) sta vivendo quest’anno la sua stagione da freshman a BYU ed è destinato a raccogliere l’eredità di Tyler negli anni a venire.


PUNTI DI FORZA
- Scorer instict naturale, realizzatore molto prolifico considerando il volume di tiri che prende.
- Mid-range jumper micidiale.
- QI cestistico sopra la media.
- Grande etica lavorativa.
- Grandissima energia e intensità, non c’è partita in cui non dà il 110%.
- Discrete doti da rimbalzista.
- Bravo a cercare il fallo e andare in lunetta.

PUNTI DI DEBOLEZZA
- Quasi nullo in difesa.
- Atletismo al di sotto degli standard NBA.
- Lento.
- Ball-handling da rivedere.
- Range di tiro limitato.
- Giocatore monodimensionale.
- I due anni di stop potrebbero averne compromesso l'approdo professionistico (è del 1991).


NOTE:
Uno dei prospetti più sottovalutati, difficilmente vedrete apparirne il nome nei mock draft. Haws è uno dei migliori mid-range jump shooter, ma L’NBA si sta evolvendo e oltre a diventare sempre più atletica anche la tipologia dei tiri che viene presa è cambiata.
La forza di Haws è nel tiro dalla media, ma in NBA esiste ancora il tiro dalla media? Analizzando le statistiche avanzate si nota come vengano cercati sempre più tiri da tre e il gioco dalla media sia in via di estinzione.
Le statistiche parlano chiaro: il tiro da tre produce più punti per possesso e sempre più squadre producono punti nel pitturato o dalla linea dei tre punti. Il mid-range jumper non è più un punto cruciale del gioco. Haws inoltre è considerato un prospetto “below average athleticism and quickness” che avrà problemi a difendere al piano di sopra. Da non sottovalutare però l’etica lavorativa intrinseca in Tyler; un ragazzo arrivato a questi livelli grazie al duro lavoro e che durante l’off-season ha lavorato soprattutto sulla velocità e per ampliare il proprio range di tiro.
Tyler sa quali sono i punti deboli e farà di tutto per migliorare. Tuttavia c’è il rischio che, dopo una carriera collegiale formidabile, possa avere difficoltà a trovare spazio a livello professionistico.


PREVISIONE DRAFT:
giocatore più adatto ad un contesto europeo che a una lega atletica come l’NBA.
Probabile chiamata a fine secondo giro, anche se la possibilità di vederlo undrafted è concreta.

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