2015 NBA Draft: Stanley Johnson (SF; Fr; Arizona)

1. Stanley Johnson
Latest Rumors: DENVER
Small Forward / 6-7 / Arizona / Freshman 13.8 ppg, 6.5 rpg, 1.7 apg

Stanley had a very solid freshman season, however his deficiencies were exposed to a degree as he struggled at season's end. He's not the most explosive athlete, though very good, and his offensive skill set shows a lot of promise, but remains unrefined. With such tremendous body strength, he has the makings of a standout defender at the NBA level. Despite a dip in output and Arizona falling short of the Final Four, Stanley is unlikely to slip too far in the draft. He shows the will power and desire to continue to develop and polish his rough edges. He delivered four high school state titles and shows a winning mentality that should make him a valued role player at minimum.


Twitter: 

Comparison: Kawhi Leonard
Global Ranking: 7th
Salary: $2,585,200*


di Alessandro Olivieri, SpazioNBA.it

ETÀ: 19 (29/05/1996)
STATURA E PESO: 2.02 x 111 kg
UNIVERSITÀ: Arizona Wildcats
CLASSE: Freshman
RUOLO: Ala piccola
PARAGONE NBA: Kawhi Leonard/Trevor Ariza


Caratteristiche:
Stanley Johnson è uno dei migliori freshman di questa stagione NCAA. L’ala dei Wildcats è uno dei giocatori più promettenti e interessanti nel suo ruolo. Le prime cose che saltano agli occhi, appena lo si vede giocare, sono: il fisico maturo rispetto all’età e l'incredibile voglia e determinazione in ogni cosa che fa. Johnson ha vinto ogni competizione alla quale ha preso parte. È stato 4 volte (in 4 anni) campione statale della California ai tempi del liceo a Mater Dei High. Ha vinto 3 medaglie d’oro, in altrettante apparizioni, con la nazionale statunitense: al mondiale under 17 nel 2012 e ai campionati Americani nel 2010 e 2014, nei quali è anche stato nominato MVP.

Ha tanti chili di muscoli e braccia lunghissime. A ciò affianca un notevole talento atletico, buona elevazione, grande esplosività e rapidità. Caratteristiche che lo rendono pronto per la NBA. Straordinario difensore, tanto sulla palla quanto lontano da essa, grazie alle superiori stazza e forza fisica contro i pari ruolo. Ottimo QI cestistico, che gli consente di intuire in anticipo le intenzioni degli avversari, riuscendo quindi a occupare le linee di passaggio. Insomma, l’ala dei Wildcats è un difensore già di livello NBA. Inoltre, la grande aggressività e forza di volontà lo rendono un ottimo rimbalzista per il ruolo (quasi 7 di media a partita).

Johnson è anche un attaccante talentuoso e concreto. Gioca secondo i propri punti di forza, prendendo ciò che la partita gli offre, non forzando, avendo un’impeccabile scelta di tiro, ma soprattutto senza mai cercare di mettersi in mostra o di “strafare”. Sfrutta la grossa corporatura per penetrare e arrivare fino in fondo a concludere, nonostante i contatti subiti. Sa concludere vicino a canestro indifferentemente con entrambe le mani. Ottimo controllo del corpo e buon ball handling, per quella stazza, gli consentono di penetrare nel traffico. Al liceo ha giocato anche da ala grande, e questo spiega il perché sia dotato anche di buoni movimenti vicino a canestro. Sa aiutare le guardie nel portare palla. Buon realizzatore, con mani morbide e un buon tiro dalla medio-lunga distanza.

Nella metà campo offensiva ha ancora da imparare. La prima cosa da migliorare è il tiro in sospensione, specie nella meccanica di tiro. Dà poca parabola al pallone e il rilascio è troppo vicino alla testa. Difficile possa diventare un tiratore continuo, soprattutto sotto pressione. Finora ha quasi sempre incontrato avversari della sua stessa statura o più bassi, ma al livello superiore non gli sarà facile convertire dei tiri contesi. Inoltre, deve migliorare ancora nel tiro da tre (ottimo il 43% quest’anno ad Arizona, ma su neanche 3 tentativi a gara). Infine, dovrebbe migliorare molto nell’elevazione da fermo, appena discreta, e solo così potrà sperare di diventare un ottimo rimbalzista tra i professionisti.


In conclusione:
Johnson è sotto certi aspetti un giocatore già incredibilmente pronto e maturo, essendo un difensore tenace e intelligente, un attaccante furbo, capace di sfruttare i propri punti di forza. Ma è soprattutto la grande voglia e grinta che più attira gli scout NBA. La mentalità da duro lavoratore lascia ben sperare in futuri miglioramenti, che potranno renderlo un giorno, forse, un All-Star nell’NBA, pur non essendo certo il giocatore più talentuoso di questa stagione NCAA.


PREVISIONE DRAFT:
Solidità mentale e caratteriale, unite alla grinta e tenacia in difesa e all’ottima intelligenza cestistica, ne fanno una potenziale top 10, ma se dovesse mostrare già dei primi miglioramenti entro la fine della stagione le sue quotazioni potrebbero salire fino a farlo entrare tra le prime cinque chiamate.
Alessandro Olivieri, SpazioNBA.it

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