HOOPS MEMORIES - Franklin Wonder Five, le meraviglie del Creato
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di CHRISTIAN GIORDANO ©
Rainbow Sports Books ©
Lo Stato dell’Indiana è leggendario per la qualità delle sue squadre maschili di basket scolastico e il fervore del loro seguito di appassionati. E nella lunga storia dei parquet di “Hoosierland”, nessuna squadra ha vinto o entusiasmato quanto i Franklin Wonder Five degli anni ’20.
Allenata da un uomo di nome Griz Wagner, la squadra del liceo di Franklin, nell’Indiana centromeridionale, arrivò per la prima volta alla notorietà nel 1919. Innescati da un’ala appena quattordicenne, il primo anno Robert “Fuzzy” Vandivier, i ragazzi della Franklin arrivarono a un lusinghiero 18-2, ma si arresero nel torneo dello stato.
Quel titolo statale che l’anno prima gli era sfuggito, lo colsero nel 1920 vincendo 31-13 la finale di un campionato chiuso con l’invidiabile record di 29-1. Ma al termine della stagione quattro titolari su cinque si sarebbero diplomati, lasciando solo Vandivier attorno al quale costruire la squadra. Coach Wagner spostò Fuzzy al centro e lo circondò con quattro giocatori che, pur al primo anno come titolari, non erano esattamente degli emeriti sconosciuti. Molti di loro avevano giocato insieme sin dai tempi delle elementari, allenandosi, dopo la scuola, in un granaio delle vicinanze.
La nuova squadra della Franklin funzionò subito. Ce la fece ancora fino alle finali statali, che quell’anno si disputarono all’Indiana State Fairgrounds Coliseum. Oltre 10.000 spettatori, allora il pubblico più numeroso di sempre per un evento cestistico, assistettero al trionfo finale (35-22) che la confermava campione dello Stato.
Quando nel 1922 Franklin raggiunse di nuovo le finali, a stipare il Coliseum c’erano 12.000 appassionati, mentre a Franklin i tifosi che non si erano messi in viaggio per Indianapolis affollarono il teatro cittadino, dove il punteggio veniva aggiornato su un tabellone elettrico.
Franklin ancora una volta arrivò in fondo (26-15 in finale) e alla sirena il teatro si riversò in piazza dove cominciarono enormi festeggiamenti, con tanto di gigantesco falò. Qualche giorno dopo si sarebbero tenute la consueta cerimonia ufficiale di celebrazione della vittoria e la relativa parata, eventi per i quali venne ingaggiata anche Izetta, la “miglior suonatrice di fisarmonica del mondo”.
Solo il meglio del meglio per la prima squadra capace di conquistare per tre volte consecutive il titolo statale dell’Indiana, impresa a tutt’oggi mai eguagliata. Ma la squadra di Coach Wagner, di vincere, non aveva certo finito.
In aprile, Griz Wagner lasciò la Franklin High School per diventare athletic director e allenatore di basket al Franklin College. Una decisione difficile, senza dubbio, ma che fu resa più facile da uno stipendio di 4.000 dollari l’anno.
Wagner portò con sé quattro dei suoi senior, tra cui Fuzzy Vandivier. Schierando un quintetto titolare composto interamente di matricole, Franklin College vinse la sua prima partita 69-7 e andò a conquistare il campionato universitario statale. Quando i ragazzi della Franklin batterono Wabash, formazione molto meglio piazzata nel ranking, qualcuno li soprannominò “Wonder Five”, i Magnifici cinque, e il nome gli rimase appiccicato.
I Wonder Five finirono l’annata con un record immacolato: 18-0. Vinsero anche un paio di volte contro una delle migliori squadre professionistiche del Paese, gli Omars, rispetto ai quali erano almeno cinque anni più giovani e venti chili più leggeri.
La reputazione di quella che ancora oggi molti ritengono la miglior squadra di college di tutti i tempi crebbe ulteriormente l’anno successivo quando nell’era di Knute Rockne superò i Fighting Irish a South Bend, nell’Indiana. Nel servizio di commento alla partita, un quotidiano locale non aveva dubbi: “Franklin sta al parquet come Notre Dame sta al gridiron (il campo di football americano, nda)”.
I Wonder Five avevano la copertura dei quotidiani nazionali e giocavano davanti a spalti gremiti ovunque andassero. Noti per il collaudato gioco di squadra e la grande sportività, a livello di college vinsero un secondo titolo di campioni dell’Indiana e mantennero viva una striscia vincente di 50 successi, prima di perdere, alla fine, contro Butler.
L’anno successivo, per la prima volta in sei anni la squadra non riuscì a vincere il titolo statale, in buona parte a causa dell’infortunio a una costola che Vandivier si era procurato lottando contro le fiamme in un incendio divampato negli edifici dello studentato della sua confraternita. Era un’annata segnata: il senior Vandivier saltò gran parte della stagione per via di un’infezione alla colonna vertebrale e Coach Wagner non era in grado di allenare per via di una malattia agli occhi che lo costringeva a restare in stanze appositamente oscurate. La squadra lottò e a fatica chiuse sul 13-6. La dinastia era finita, ma nell’Indiana la leggenda dei Wonder Five è più viva che mai. Chiedere per credere.
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