HOOPS MEMORIES - Il sabbatico di Barry: il riposo del Guerriero


https://www.amazon.it/Hoops-Memories-Momenti-basket-americano-ebook/dp/B01JAC2GTQ

di CHRISTIAN GIORDANO ©
Rainbow Sports Books ©

Quando nel 1965, con i San Francisco Warriors, Rick Barry irruppe nel basket pro, erano in parecchi a dubitare che avrebbe segnato come era solito fare alla University of Miami (29.8 PPG). Barry era molto esile, 1.99 ma per appena 90 kg, e se il suo talento era incontestabile, a lasciare perplessi era la sua capacità di far fronte al martellamento fisico che avrebbe sicuramente subito misurandosi a livello professionistico.

Ma queste perplessità scomparvero immediatamente con Barry che alla sua prima stagione andò oltre i 25 di media e vinse il Premio di Rookie of the Year. L’anno seguente, esplose a più di 35 punti a partita che lo laurearono capocannoniere NBA. Trascinati da Barry in attacco e dal roccioso Nate Thurmond sotto i tabelloni, i Warriors si erano spinti sino alle finali NBA, ma poi avevano dovuto arrendersi agli irresistibili 76ers di Chamberlain. Ma per gli anni a venire i tifosi dei Warriors si aspettavano grandi cose dalla squadra.

Purtroppo per loro, però, la neonata ABA stava per iniziare l’attività e con una delle sue franchigie lì a due passi, a Oakland, che naturalmente aveva già messo gli occhi su Barry. Il club di Oakland era di proprietà del cantante e attore Pat Boone, innamorato del basket sin dai suoi trascorsi alla Columbia University, che come allenatore aveva accortamente scelto Bruce Hale. Perché accortamente? Perché Hale non solo era stato il coach di Rick a Miami, ma era anche suo suocero. E si sa quanto contino certe cose.

Il proprietario dei Warriors, Franklin Mieuli, pur di tenere Barry era pronto a svenarsi, ma contro certi argomenti non poteva competere e così, il 20 giugno 1967, Rick divenne la prima star NBA a fare il salto nella nuova lega. Barry firmò con Oakland un contratto di tre anni del valore ufficiale di 500 mila dollari, anche se in seguito trapelò che per il primo anno il suo ingaggio era più vicino ai 75 mila. È solo che quello stipendio Barry lo ricevette per non giocare.

Non appena Rick firmò per gli Americans, i Warriors adirono le vie legali rivendicando il diritto di esclusiva che Barry aveva assicurato loro sottoscrivendo un contratto NBA la stagione precedente. Giuridicamente il club di San Francisco aveva ragione, e ottenne un’ingiunzione del tribunale che vietava a Barry di giocare con altre società che non fossero i Warriors.

Secondo quanto disposto dal giudice, contrattualmente Barry rimaneva legato ai Warriors per un’altra stagione, ma decidendo di star fermo un anno avrebbe poi potuto giocare per Oakland previa il pagamento dei danni recati ai Warriors dalla perdita dei servigi di Barry. Per Rick le alternative erano quindi continuare a giocare per San Francisco o prendersi un anno sabbatico.

Scelse quest’ultima, un calice amaro che bevve a malincuore ma anche con coraggio. Si preparò per quella che a fine carriera sarebbe diventata la sua prima professione lavorando lo stesso per Oakland ma come opinionista. Di tanto in tanto presenziava qua e là giusto per incrementare un po’ le vendite dei biglietti della ABA e fra contratti di sponsorizzazione e gettoni di presenza racimolò oltre 100 mila dollari. Ma Rick bruciava dalla voglia di tornare sul parquet.

Quando rientrò, l’anno successivo, era di nuovo al top. Fu capocannoniere anche nella ABA, a 34 punti di media, e trascinò Oakland al titolo. Di certo non doveva essere stato facile per il capocannoniere NBA fermarsi un anno all’apice della carriera, ma forse ne era valsa la pena, per lui e per la ABA. Barry continuò ad avere una lunga e luminosa carriera e la neonata Lega sarebbe diventata una temibile concorrente della NBA. Ma se per il Grande Antipatico Rick, uno dei giocatori più “odiati” di sempre, la bella favola durò a lungo, per la ABA si profilavano eventi assai poco simpatici.


Richard (Rick) Francis Dennis Barry III
Data e luogo di nascita: 28 marzo 1944, Elizabeth (New Jersey)
Statura e peso: 1.99 per 90 kg
Ruolo: ala
High School: Roselle Park (New Jersey)
College: University of Miami (Florida, 1961-65), 29.8 PPG, 16.5 RPG
Carriera NBA: NBA, 1965-67; 1972-78; ABA, 1968-72
Squadre: NBA: San Francisco (1965-67)-Golden State (1972-78) Warriors, Houston Rockets (1978-80); ABA: Oakland Americans (1968-69), Washington (1969-70), New York (1970-72)
Medie NBA in carriera: 23.2 PPG, 6.5 RPG, 5.1 APG (regular season); 24.8 PPG, 5.6 RPG, 4.6 APG (playoff)
Riconoscimenti: 1 titolo NBA (1975); NBA Rookie of the Year (1966); NBA All-Star Game MVP (1967); NBA Finals MVP (1975); eletto nella Hall of Fame (1986)

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio