HOOPS MEMORIES - Svegliati Ned!




di CHRISTIAN GIORDANO ©
Rainbow Sports Books ©

Nei primi anni Trenta, nella sola area di New York City, c'erano già una decina di college che giocavano un basket di primo livello. L'interesse era alto, ma nessun ateneo disponeva di palestre abbastanza grandi da contenedere, seduti, i tanti appassionati desiderosi di assistere alle partite.

La New York University, per esempio, aveva un corpo studenti di 7500 unità e una palestra con 1500 posti a sedere. Analoghe condizioni si avevano alla Fordham, al City College e in parecchi altri istituti. E così molti tifosi si ritrovavano di fatto esclusi dal college basketball.

Nel 1931, con la Grande Depressione che non risparmiava nessuno, l'allora sindaco di New York, Jimmy Walker, chiese ai giornalisti sportivi cittadini di promuovere degli incontri di beneficenza per l'Unemployment Relief Fund, il fondo per il sussidio di disoccupazione. 

Il tripleheader - tre partite una dietro l'altra al prezzo di un biglietto - che ne seguì stipò il Madison Square Garden e due anni dopo, nel 1933, una giornata con in programma sette gare attirò 20mila spettatori.

Uno dei reporter che tanto aveva contribuito a promuovere quelle partite era un certo Ned Irish il cui stipendio al New York World Telegram era stato ridotto, per via della crisi, da 60 a 48 dollari la settimana. Irish aveva però intuito la futuribile popolarità del basket ed escogitò un piano per capitalizzarla. Propose di prendere in affitto il Garden per dei doubleheader (due partite una dietro l'altra) che contrapponessero atenei newyorchesi a squadre provenienti da altre parti degli Stati Uniti. 

Irish avrebbe pensato a tutto e garantito al Garden un contratto di locazione da 4.000 dollari più una quota dei ricavi. Con l'arena sfitta per parecchi giorni della settimana, ai proprietari non pareva vero e quindi non ci pensarono due volte a sottoscrivere l'accordo.

E così il 29 dicembre 1934 il primo doubleheader di college basketball al Madison Square Garden - prima St. John's- Westminster e poi NYU-Notre Dame - fece subito il sold out. Tutto esaurito. Irish fece più soldi quella sera che in sei mesi da giornalista sportivo. Presto divenne un promoter a tempo pieno, e i suoi primi doubleheader richiamarono in media oltre 12.000 spettatori a sera.

Di lì a poco promosse partite anche a Philadelphia, con college di gran nome come Temple, St. Joseph e Pennsylvania, e a Buffalo, dove in cartellone aveva doubleheader con St. Bonaventure, Canisius e Niagara.

Alla fine occhio lungo Irish divenne addirittura presidente del Madison Square Garden, nonché fondatore dei New York Knicks della NBA. Ma è per un altro primo passo che verrà per sempre ricordato: aver introdotto a livello universitario il doubleheader intersettoriale, un passaggio fondamentale verso la nascita del grande college basketball. Ned si era svegliato. Eccome.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio