HOOPS MEMORIES - I primi uomini sulla lunetta


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di CHRISTIAN GIORDANO ©
Rainbow Sports Books ©

Il record NBA di tiri liberi segnati consecutivamente appartiene a Calvin Murphy degli Houston Rockets, che ne trasformò 78 in fila fra il 27 dicembre 1980 e il 28 febbraio 1981. Solo un altro giocatore NBA ne aveva segnati più di 63 senza mai sbagliare: Larry Bird, nel 1990, fece 71 centri consecutivi. Ma al di fuori dei quadri della pallacanestro professionistica, ci sono stati sette tiratori al cui confronto i migliori della NBA sembrano dilettanti.

Il 28 febbraio 1975 un certo Ted St. Martin ne infilò 1074 consecutivi in una gara-esibizione di tiro. St. Martin, che aveva passato la vita viaggiando per tutto il Paese a tirare liberi, aveva un enorme vantaggio rispetto a chi li doveva eseguire solo in allenamento o durante le partite, ma il 25 giugno 1977 si superò: in un centro commerciale di Jacksonville, in Florida, l’allora ventitreenne St. Martin ne insaccò 2036 in tre giorni.

Molto tempo prima che St. Martin comparisse sulle scene il miglior tiratore di liberi era stato Harold “Bunny” Levitt. La sera del 6 aprile 1935, al Madison Street di Chicago, col suo caratteristico tiro a due mani da sotto Levitt cominciò a tirare alle 19 e smise dopo averne segnati 499 in fila. Fallì il 500esimo, poi continuò a realizzarne altri 371 senza mai sbagliare. A mezzanotte passata e con la palestra quasi vuota, chiese di smettere.

Pur essendo appena 1.61, Levitt fu assunto dagli Harlem Globetrotters, anche se non per giocare. Fu ingaggiato come attrazione per il pubblico e lo spettatore che fosse riuscito a batterlo in una gara di 100 tiri liberi, si sarebbe portato a casa 1000 dollari. Il montepremi non venne mai riscosso, dato che Levitt non ne segnò mai meno di 96 e il migliore degli sfidanti arrivò al massimo a 86. 

Il record di Levitt di 499 tiri liberi trasformati consecutivamente è poi stato battuto, ma rimane il migliore di sempre per un tiratore a due mani da sotto. Ma ci sono anche altre “specialità”, tra i record dalla lunetta, da ricordare e alcune ben più insolite di quella di Levitt.

Cosa c’è di più difficile che ripetere una lunga striscia di tiri liberi? Che ne direste di farlo restando in piedi su una gamba sola? Wilmer Hetzel di Melrose, nel Minnesota, una volta ne realizzò 53 appoggiandosi sul piede sinistro. E tanto per far vedere che non faceva differenze, ne mise dentro 38 appoggiandosi sul destro.

Sempre lui ne insaccò anche 42 consecutivi con l’occhio sinistro bendato e 18 col destro bendato. Ma questo è niente in confronto all’impresa di John T. Sebastian, che il 18 maggio 1972 tirò con entrambi gli occhi bendati infilando uno dietro l’altro la bellezza di 63 tiri. E a dimostrazione del fatto che anche i record più bizzarri sono fatti per essere battuti, Fred L. Newman distrusse il primato di Sebastian quando, il 5 febbraio 1978, in una gara per beneficenza, tirò bendato andando a bersaglio per ben 88 volte consecutive.

La prodezza di Newman avvenne alla Central YMCA di San Jose, in California, posto quanto mai adatto per prodezze che hanno quasi del miracoloso. All’epoca, ad eseguire tutti i tiri liberi di una squadra era sempre lo stesso giocatore e chi pensa ai vari St. Martin, Levitt e Newman come a dei semplici fenomeni da baraccone, si sbaglia di grosso: sono stati i primi veri tiratori scelti del basket. Meritano rispetto.

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