HOOPS MEMORIES - Trotters-Lakers, i duelli del secolo
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di CHRISTIAN GIORDANO ©
Rainbow Sports Books ©
Annunciato e reclamizzato come (uno dei tanti) “Duello del secolo”, l’incontro di cartello fra gli Harlem Globetrotters e i Minneapolis Lakers di George Mikan, in programma allo Chicago Stadium nel febbraio 1948, era quanto di meglio potesse offrire all’epoca il basket pro. Guidati dal centro “Goose” Tatum, i Globetrotters venivano da 101 successi consecutivi, una striscia vincente che però non poteva spaventare i Lakers che stavano vincendo il campionato della National Basketball League (NBL), con Mikan unanime Most Valuable Player.
La partita ricevette un tremendo battage pubblicitario sulla stampa, e una folla di 17853 paganti si diede appuntamento allo Stadium per assistervi. Mikan in seguito ammise che tutta quella pressione condizionò non poco la sua prestazione. Voleva a tutti i costi aggiudicarsi il confronto diretto con Tatum, e in alcuni frangenti avrebbe dato la sensazione di voler vincere la partita da solo.
Ma se ai punti vinceva (24-9) il suo duello personale con Goose, nel corso della gara cadde vittima di un paio di giochetti di ballhandling dei Globetrotters. In un’occasione, assistendo alle buffonate di Tatum, Mikan si lasciò andare le braccia lungo il busto, mossa che consentì a Goose di bruciarlo con un passaggio a un compagno smarcato sotto canestro. E una volta il veterano dei Globetrotters Duke Cumberland arrivò perfino ad appoggiare la palla sulla testa di Mikan per poi andargli via dopo essersela ripresa. Imbarazzante.
Ma quella partita non era per ridere e lo si capì all’ultimo minuto quando Mikan infilò il tiro libero del pareggio: 59-59. Poi Ermer Robinson dei Globetrotters controllò la palla fino agli ultimi secondi, quando da fuori insaccò il tiro che decise la gara, 61-59 Harlem.
Le squadre si diedero appuntamento per la rivincita, ancora allo Stadium, nel 1949 e questa volta sugli spalti si presentarono in più di 20 mila. Che assistettero a un incontro sempre saldamente in mano ai Globetrotters, vittoriosi per 49-45. Ma ai Lakers mancavano due titolari, gli infortunati Jim Pollard e Don Carlson e anche se è vero che gli assenti hanno sempre ragione (o sempre torto), con loro in campo sarebbe potuta andare diversamente.
Qualche settimana dopo i Lakers schiacciarono i Globetrotters 68-53 davanti a un pubblico da tutto esaurito in quel di Minneapolis. Nel biennio successivo le due squadre giocarono altri tre incontri e sempre dinanzi a spalti gremiti. I Lakers li vinsero tutti e tre, portandosi a quattro successi consecutivi sui Trotters, sconfitti con un distacco medio di 13 punti.
L’ultimo incontro della serie fu giocato nel febbraio 1951. Il proprietario dei Globetrotters Abe Saperstein aveva appena prodotto un film sulla sua squadra e voleva a tutti i costi una vittoria per richiamare il maggior numero possibile di spettatori. Ma le sue ambizioni rimasero ancora una volta frustrate, con Mikan che segnò 47 punti nella vittoria per 72-68 dei Lakers. Il giorno successivo Saperstein chiamò il proprietario dei Lakers Max Winter e cancellò la prossima gara in programma, ammettendo tacitamente che i suoi avrebbero anche potuto non vincerla.
I Globetrotters giocarono poi una serie di sfide annuali contro squadre di All-Stars di college, collezionando nell’arco di dodici anni 146 vittorie e 66 sconfitte. Ma la loro radicata convinzione di potersela giocare alla pari contro le migliori squadre del basket pro' fu ridimensionata dalle legnate prese contro i Minneapolis Lakers di George Mikan.
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